Notizie | 18 Febbraio 2021

Pandemia Covid-19: cosa ha imparato la normazione tecnica

L’emergenza sanitaria ha insegnato molto alla normazione, sia nazionale che europea. In una brochure riassumiamo le lezioni apprese…

La pandemia è una sfida impegnativa. Ma le sfide sono anche un’occasione di utile apprendimento. Una brochure riassume le 4 lezioni che la normazione ha imparato, a conferma della sua dinamicità.

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L’emergenza sanitaria ha insegnato molto alla normazione, come ha riassunto un documento del CEN-CENELEC Covid-19 Crisis Management Network che abbiamo integrato con l’esperienza nazionale italiana (brochure).
Si tratta di 4 lezioni per migliorare la resilienza organizzativa del sistema europeo e degli enti nazionali, che mostrano chiaramente come le norme tecniche, sebbene spesso invisibili, siano una risorsa preziosa – e disponibile – per ottenere soluzioni rapide e affidabili, soprattutto in tempi di crisi.

frase 4lezioniLezione 1: garantire la continuità, digitalizzare ma non abolire l’interazione “reale”
In linea con gli impegni della “Strategia CEN-CENELEC 2030” (vd. “Un sistema di normazione che guarda al futuro“), la trasformazione digitale deve cambiare molto il modo in cui opereremo e creeremo valore per i nostri clienti e stakeholder, grazie a:

  • processi di standardizzazione flessibili e reattivi,
  • piattaforme affidabili e intuitive, affinché gli organi tecnici possano continuare online il lavoro di standardizzazione in un ambiente sicuro e integrato,
  • una ripartenza basata sull’innovazione e sul cambiamento, su una diversa normalità che consenta una nuova organizzazione del lavoro,
  • combinazioni intelligenti di coinvolgimento virtuale e “fisico”.

Lezione 2: uscire dalla zona di comfort, concepire nuovi servizi e prodotti, esplorare modelli di business alternativi
L’agilità di adattamento nel costruire dei business case su servizi e prodotti di nuova concezione deve andare oltre l’esigenza di prevenire gli impatti sulla salute, concentrandosi sul riavvio sicuro e protetto della “nuova normalità”. Bisogna uscire dalla zona di comfort impegnandosi a:

  • innovare in modo flessibile e reattivo i servizi e i prodotti,
  • esplorare modelli di business alternativi e sostenibili, “a prova di futuro”,
  • valutare il free download per alcune norme a forte impatto sociale o di supporto nell’emergenza,
  • approcciare mercati mai affrontati in precedenza: la consulenza in primis.

Lezione 3: coinvolgere gli stakeholder, la politica e le autorità di regolamentazione
La crisi ha contribuito a rendere tangibile il valore delle norme nella vita quotidiana, provato dalle numerosissime richieste ricevute dall’intero sistema di normazione europeo, e dal notevole aumento di contatti con i responsabili politici e le autorità di regolamentazione UE che hanno creato una migliore comprensione reciproca su temi sensibili di lungo periodo e azioni contingenti.
Le Istituzioni italiane non sono ancora del tutto consapevoli del valore della normazione né dell’importanza di far diventare UNI un vero partner decisionale, ma la continua crescita della collaborazione con INAIL e ISS fa ben sperare…

Lezione 4: rafforzare il sistema di standardizzazione internazionale, cooperare strettamente, allineare il livello europeo e quello internazionale
La condivisione delle informazioni e la cooperazione reattiva e solida a livello internazionale ISO e IEC (ma anche con organizzazioni di normazione non europee) è fondamentale. La collaborazione si può rafforzare con:

  • l’affermazione del sistema CEN-CENELEC come voce autorevole e di primo piano nella comunità di standardizzazione globale,
  • l’adozione di alcune norme europee da parte di normatori nazionali e regionali di Paesi e aree terze,
  • la conferma del principio della “priorità internazionale”, riconoscendo la caratteristica distintiva delle norme ISO e IEC,
  • la propositività dei singoli per sviluppare azioni comuni.

Consulta la pagina Guide e brochure.