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Dal 13 al 15 novembre scorso a Madrid si è tenuto il terzo Forum Europeo per la Digitalizzazione in cui imprenditori, associazioni, Università, centri di ricerca, enti di normazione tecnica di tutto il mondo si sono riuniti per discutere l’impatto futuro della digitalizzazione sulla vita di cittadini, imprese, istituzioni.Etica e intelligenza artificiale, un innovativo progetto per un’infrastruttura cloud comunitaria ed i programmi europei 2021-2027 per la ricerca e innovazione e la digitalizzazione sono i temi che hanno guidato il confronto.
Lucilla Sioli, direttore Artificial Intelligence and Digital Industry della DG Connect della Commissione Europea, ha illustrato i principi e le linee guida per costruire un’Intelligenza Artificiale etica, sicura e responsabile elaborati dal Gruppo di Esperti Europeo. In seguito la discussione, che ha visto il contributo di Joanna Goodey dell’Agenzia Europea per la Tutela dei Diritti Fondamentali dell’Uomo, ha evidenziato l’importanza della diffusione di conoscenza e consapevolezza sulle potenzialità delle applicazioni digitali per i cittadini e lo sviluppo di competenze.
Ernst Stoeckl-Pukall, rappresentante del Ministero tedesco per l’energia e l’economia, ha illustrato i principi del progetto GAIA-X che intende sviluppare un’infrastruttura cloud per permettere all’Europa di competere con Cina e USA. Leda Bologni di ART-ER ha illustrato l’eccellenza internazionale dell’Emilia Romagna che ospita uno dei supercomputer europei ed intende sviluppare progetti di infrastrutture digitali anche grazie alla recente legge regionale sull’intelligenza artificiale.
Il forum si è concluso con un dibattito sui futuri programmi di finanziamento comunitari per la R&I e la digitalizzazione (Horizon Europe e Digital Europe), in cui si è discusso il ruolo portante dei Digital Innovation Hub.
Numerose testimonianze imprenditoriali e del mondo della ricerca hanno ribadito l’importanza strategica della creazione di standard condivisi e coordinati a livello europeo e globale, che possano garantire sicurezza, affidabilità ed efficienza alle tecnologie digitali applicate al mondo industriale e civile.
UNI ha deciso di giocare un ruolo attivo in questa partita, anche grazie alla partecipazione a progetti europei che promuovano la digitalizzazione come driver per la sostenibilità e lo sviluppo di business model circolari nel settore manifatturiero, come ad esempio il progetto RECLAIM. UNI parteciperà inoltre ad un nuovo gruppo di lavoro europeo per intercettare i bisogni della normazione tecnica legati allo Smart Manufacturing
E’ possibile scaricare le presentazioni e visualizzare gli interventi del forum all'indirizzo https://webcastlive.es/digitisingeu/.