Notizie | 16 Marzo 2021

Riunione insediativa per il nuovo Comitato europeo “Climate change”, a guida italiana

Il 22 marzo si terrà la prima riunione del CEN/TC 467 “Climate change”, a segreteria UNI. Un grande passo per le politiche ambientali UE.

Il cambiamento climatico è la sfida più urgente che il mondo deve affrontare. Il nuovo CEN/TC 467, appena costituitosi su proposta UNI, garantirà il pieno supporto della normazione tecnica alle politiche UE.

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Il conto alla rovescia è quasi giunto al termine.
Il 22 marzo si terrà infatti la tanto attesa prima riunione del CEN/TC 467 “Climate change”, il comitato chiamato a sviluppare e coordinare le attività di normazione europea su un tema di così grande rilevanza, come quello dei cambiamenti climatici, che tanto determina le agende dei Paesi industrializzati.

frase centc467 climate changeIl cambiamento climatico dovuto alle attività umane è stato da tempo individuato come la più urgente sfida che il mondo è chiamato ad affrontare.
Le sue implicazioni, sia per le comunità che per gli ambienti naturali, e gli impatti significativi sulla disponibilità delle risorse, sull’attività economica e sul benessere dell’intera società, sono tali che hanno spinto organizzazioni governative e non governative, pubbliche e private a sviluppare iniziative per mitigare le concentrazioni di gas serra (GHG, Greenhouse gases) nell’atmosfera terrestre.

In questo quadro generale, il più volte evocato Green New Deal europeo è un tassello fondamentale in cui la normazione tecnica gioca necessariamente un ruolo di primissimo piano.
Nell’ottica di promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare, ripristinare la biodiversità, ridurre l’inquinamento, investire in tecnologie rispettose dell’ambiente, garantire una maggiore efficienza energetica degli edifici, decarbonizzare il settore energetico, sostenere l’industria nell’innovazione… il mondo della normazione non solo ha molto da dire, ma ha già fatto molto, anche a livello internazionale, muovendosi principalmente in due direzioni: a livello di organizzazione e a livello di prodotto.
Sul primo versante possiamo annoverare il sistema di scambio di quote di emissioni, che negli anni è diventato una vera pietra angolare della politica dell’UE (a questo proposito ricordiamo che l’Europa è il primo grande mercato del carbonio al mondo).
Sul versante del prodotto la Commissione Europea ha sviluppato una sua strategia, puntando più che sulla Carbon Footprint dei singoli prodotti, su un approccio LCA (Life Cycle Assessment) integrato con il PEF (Product Environmental Footprint), cioè su metodologie che consentono di misurare le prestazioni ambientali lungo il ciclo di vita dei prodotti e servizi.

Il compito a cui ora è chiamato il neo costituito comitato CEN, a segreteria italiana, è dunque sviluppare linee guida, requisiti, modelli di riferimento che possano supportare le articolate politiche dell’UE in questo ambito. A questo proposito va detto che c’è una forte richiesta di strumenti volti al monitoraggio, rendicontazione, verifica (MRV) e mitigazione dei GHG.
Il CEN/TC 467 interfaccerà il relativo comitato internazionale ISO/TC 207 “Environmental management” e in particolare il sottocomitato SC7 “Greenhouse gas management and related activities”.

La riunione insediativa del CEN/TC 467 avrà dunque luogo lunedì 22 marzo, ovviamente da remoto date le attuali misure di emergenza sanitaria, attraverso la piattaforma Zoom.
La segreteria sarà tenuta dal funzionario tecnico UNI Federico Turano.