Notizie | 3 Maggio 2021

Sono tredici i progetti entrati ora in inchiesta pubblica preliminare

Tredici progetti entrano in inchiesta pubblica preliminare dal 3 al 17 maggio. Attendiamo i vostri commenti.

Sono 13 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 3 al 17 maggio) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: addetto materiali con amianto, tecnico PND, sistemi di gestione ambientale, CO2 nelle biomasse e molto altro ancora… 

IPP 

Sono 13 i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dal 3 al 17 maggio.

Questi i temi al centro dei lavori delle commissioni tecniche.

Il progetto UNI1609613 proposto dalla commissione Agroalimentare specifica un metodo di riferimento per la determinazione di steroli e stanoli negli alimenti e integratori alimentari contenenti fitosteroli aggiunti. Latte e prodotti lattiero-caseari (o grassi provenienti da latte e prodotti lattiero-caseari) sono esclusi dal campo di applicazione del documento. Questo metodo non si applica alle matrici che contengono olio di pula di riso in concentrazioni maggiori del 20% a causa di possibili interferenze nel gascromatogramma. Nasce dall’esigenza di uniformare a livello nazionale i metodi analitici di riferimento per la determinazione degli steroli e degli stanoli negli alimenti e negli integratori alimentari contenenti fitosteroli aggiunti e negli additivi alimentari concentrati in fitosteroli. Adotta la ISO 23349:2020.

È la commissione Sicurezza che propone due progetti.
Il primo, UNI1609610, specifica le caratteristiche della segnaletica per le piste naturali da slittino. Al fine di individuare la corretta segnaletica da utilizzare, essa fornisce inoltre, a titolo informativo, un metodo di classificazione delle piste. Nasce dalla necessità di salvaguardare la salute e la sicurezza degli utilizzatori delle piste naturali da slittino, che, nel corso degli anni, si stanno diffondendo sempre più, attraendo un numero sempre maggiore di appassionati a questa attività ricreativa.

Il secondo, UNI1609555, specifica i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità dell’addetto al censimento dei materiali contenenti amianto. Nasce dalla necessità di realizzare una corretta esecuzione dell’attività di censimento dei materiali contenenti amianto e di fungere da supporto all’attuale legislazione nazionale. Il documento può rappresentare un utile riferimento anche per i soggetti obbligati per legge a svolgere quest’attività (datori di lavoro, gestori degli immobili, ecc.) e per le figure che a vario titolo già si occupano di tale attività, nell’ottica di una maggior tutela della salute delle persone.

Proseguiamo con la commissione Servizi che propone tre progetti di norma.
Il primo, UNI1609483, specifica il contesto organizzativo e i concetti di base per intraprendere la gestione di progetti, programmi e portfolio. Fornisce inoltre orientamenti alle organizzazioni per adottare o migliorare la gestione di progetti, programmi e portafogli utilizzando gli standard internazionali. È applicabile alla maggior parte delle organizzazioni, comprese quelle pubbliche e private indipendentemente dalle dimensioni e dal tipo di organizzazione. È anche applicabile a qualsiasi progetto, programma e portfolio, indipendentemente dalla complessità, dimensione o durata. Nasce dalla necessità di aggiornamento del parco normativo. Sostituisce la UNI ISO 21500:2013. Inoltre, è fortemente richiesta dal mercato nazionale, costituito da entità interessate all’applicazione diretta.

Il secondo, UNI1609484, fornisce una guida alla gestione dei programmi. È applicabile a qualsiasi tipo di organizzazione, pubblica o privata e di qualsiasi dimensione o settore, così come a qualsiasi tipo di programma in termini di complessità. Fornisce descrizioni di alto livello dei termini, delle definizioni, dei concetti, dei prerequisiti e delle pratiche rilevanti, inclusi i ruoli e le responsabilità che costituiscono una buona prassi nella gestione dei programmi. Non fornisce indicazioni su processi, metodi e strumenti. Recepisce la ISO 21503:2017.

Il terzo e ultimo, UNI1609485, descrive il contesto in cui si svolge la governance di progetti, programmi e portfolio e ne fornisce una guida. Può essere utilizzata anche per fini di valutazione, assicurazione o verifica della funzione di governance di progetti, programmi o portafogli. È destinato ad essere utilizzato da qualsiasi organizzazione e da qualsiasi gruppo di organizzazioni per progetti, programmi o portfolio di qualsiasi dimensione e complessità, ma potrebbe richiedere un adattamento alle esigenze specifiche dell’organizzazione. È parte del pacchetto di norme UNI ISO 21500, UNI ISO 21502, UNI ISO 21503 e UNI ISO 21504.

Il progetto UNI1609579, proposto dalla commissione Ingegneria strutturale, stabilisce le linee guida per la certificazione del personale tecnico addetto all’esecuzione delle prove non distruttive (PND) nel campo dell’ingegneria civile, inclusi i beni culturali e architettonici. La necessità ed i vantaggi di un sistema così armonizzato sono evidenti: le competenze vengono verificate sulla base di evidenze oggettive; la certificazione di terza parte garantisce indipendenza, imparzialità e trasparenza; per finire la certificazione delle competenze spinge il tecnico a possedere, mantenere e migliorare, con continuità nel tempo, la necessaria competenza.

E ancora, la commissione Ambiente propone il progetto UNI1609533. Il Rapporto Tecnico fornisce indicazioni riguardanti l’applicazione, in Italia, dei sistemi di gestione ambientale conformi alla UNI EN ISO 14001:2015. Non trattandosi di un documento normativo, non può essere utilizzato per aggiungere, ridurre o modificare i requisiti della UNI EN ISO 14001:2015. Nasce dalla necessità di produrre uno strumento informativo di supporto al mercato, mirando a favorire una migliore comprensione dei requisiti della UNI EN ISO 14001:2015 e di conseguenza una maggiore uniformità di applicazione. Sostituisce la UNI/TR 11331:2009.

Il CTI – Comitato Termotecnico Italiano, Ente federato UNI, propone due progetti di norma.
Il primo, UNI1609580, fornisce elementi per l’analisi di rischio della produzione di CO2 da processi di digestione anaerobica di biomasse, che rispetti i parametri qualitativi previsti per gli utilizzi consentiti. Definisce, inoltre, le condizioni necessarie per individuare e tracciare l’origine biogenica della CO2 prodotta e fornisce alcune indicazioni sulle metodologie per la valutazione della sostenibilità ambientale della produzione di CO2. Il progetto vuole rispondere alla necessità di un riferimento normativo e di percorsi di produzione sicuri e certificabili visto il crescente interesse nei confronti della CO2 prodotta dalla trasformazione biologica da biomasse.

Il secondo, UNI1609595, stabilisce i criteri per verificare la sussistenza dei requisiti di sicurezza dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione degli impianti ad uso civile in esercizio alimentati a combustibile liquido e/o solido, indipendentemente dalla data della loro realizzazione, al fine di stabilire se la parte di impianto oggetto di verifica può continuare o meno ad essere utilizzata nello stato in cui si trova, senza pregiudicarne la sicurezza. Nasce dall’esigenza di una norma per la verifica degli impianti (riscaldamento, cottura, acqua sanitaria) esistenti, sull’esempio della UNI 10738:2012, dedicata espressamente agli impianti alimentati a combustibile solido o liquido.

È la volta della commissione Legno che propone due progetti.
Il primo, UNI1609515, specifica le regole da adottare per effettuare la classificazione a vista secondo la resistenza del legname strutturale. Nasce dalla necessità di un aggiornamento dello stato dell’arte richiesto dal mercato a livello nazionale. Sostituisce la UNI 11035-2:2010.

Il secondo, UNI1609516, specifica i requisiti per la progettazione e la realizzazione dei contenitori ad ossatura di legno (legno segato o legno lamellare incollato) rivestiti con legno o con pannelli a base di legno, appositamente realizzati di volta in volta in singole unità o in piccola serie, in quanto destinati a contenere materiali e manufatti secondo esigenze specifiche. Anch’esso nasce dalla necessità di un aggiornamento dello stato dell’arte richiesto dal mercato a livello nazionale.

Per concludere è la commissione Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio che propone il progetto UNI1609612. Questo documento specifica il metodo di prova da utilizzare per la determinazione della stabilità dimensionale e dell’eventuale deformazione dei prodotti di pietra naturale. Nasce dalla ricerca di un immediato giovamento al mercato sia in termini di competenze tecniche che di trasparenza nei rapporti contrattuali con gli operatori della filiera.

 

L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:

  •  il mercato ha bisogno di queste norme
  • ci sono altri bisogni da soddisfare
  • ti interessa partecipare.

Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.
Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
Scopri come partecipare alle attività di normazione (>> vai alla sezione Associazione).

 


Data di scadenza dell’inchiesta pubblica preliminare: 17 maggio 2021.