Notizie | 13 Maggio 2021

Sono dieci i progetti entrati ora in inchiesta pubblica preliminare

Dieci progetti entrano in inchiesta pubblica preliminare dal 14 al 28 maggio. Attendiamo i vostri commenti.

Sono 10 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 14 al 28 maggio) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: latte, gestione della compliance, materie plastiche prime-secondarie, attrezzature a pressione … e molto altro ancora.

IPP 

Sono 10 i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dal 14 al 28 maggio. Questi i temi al centro dei lavori delle commissioni tecniche.

È la commissione Agroalimentare che propone sei progetti, vediamoli qui di seguito.

Il primo, UNI1609661, specifica un metodo di spettrometria di massa tandem in cromatografia liquida (LC MS/MS) per la quantificazione della sostanza inibitoria, nitrofurazone, nel latte e nei prodotti derivati. Il metodo è stato validato per la misurare i livelli in tracce di nitrofurazone intatto a livelli inferiori a 1 ng/g nel latte liquido e nei prodotti lattiero caseari in polvere su un prodotto intero (cioè in polvere). Sebbene il metodo sia destinato ad essere applicato ad altre matrici di prodotti lattiero-caseari, è necessaria una ulteriore validazione per dimostrarlo. Nasce dall’esigenza di uniformare a livello nazionale il metodo per la quantificazione della sostanza inibitoria, nitrofurazone, nel latte e nei prodotti derivati adottando quello internazionale stabilito dalla norma ISO. Adotta la ISO 22186:2020.

Il secondo, UNI1609662, fornisce delle linee guida per l’utilizzo della spettrometria a infrarossi in applicazioni in-line e on-line per la lavorazione del latte. Queste applicazioni sono distinte da quelle trattate nella ISO 21543 | IDF 201.
È applicabile, ma non limitato a:
– determinazione di proteine, grassi e solidi totali nel latte liquido e nei prodotti lattiero-caseari mediante spettrometria nel medio e vicino infrarosso;
– determinazione di proteine, grassi e umidità in prodotti solidi o semisolidi, come latte in polvere, burro e latticini liquidi mediante spettrometria nel vicino infrarosso.
Nasce dall’esigenza di uniformare la normativa a livello nazionale attraverso delle specifiche linee guida per l’utilizzo della spettrometria a infrarossi in applicazioni in-line e on-line per la lavorazione del latte adottando quelle internazionali stabilite dalla norma ISO. Adotta la ISO 23291:2020.

Il terzo, UNI1609505, stabilisce le caratteristiche e i metodi di analisi dell’olio di vinaccioli di spremitura, ottenuto dai semi di Vitis Vinifera L per uso alimentare. Nasce dall’esigenza di tener conto dell’evoluzione tecnologica del settore e per allinearla alle norme internazionali. Sostituisce la UNI 22061:1999.

Il quarto, UNI1609506, stabilisce le caratteristiche e i metodi di analisi dell’olio di colza di spremitura, ottenuto dai semi di Brassica napus L., Brassica campestris L., Brassica rapa L., Brassica juncea L., Brassica tumefortii Gouan per uso alimentare. Nasce dall’esigenza di aggiornarsi e allinearsi con la recente normativa internazionale. Sostituisce la UNI 22072:1999.

Il quinto, UNI1609684, descrive un procedimento per la preparazione del campione per la determinazione dell’amminoacido triptofano nelle sostanze proteiche vegetali per cromatografia a scambio ionico mediante analizzatore automatico. Nasce dall’esigenza di aggiornamento della normativa e sostituisce la UNI 22618:2000.

Il sesto ed ultimo progetto, UNI1609507, stabilisce un procedimento per la determinazione dell’amminoacido triptofano nelle sostanze proteiche vegetali per cromatografia a scambio ionico mediante analizzatore automatico. Anch’esso nasce dall’esigenza di aggiornamento e allineamento con la normativa internazionale. Sostituisce la UNI 22620:2001.

Proseguiamo con il progetto UNI1609603 proposto dalla commissione Gestione per la qualità e metodi statistici che specifica i requisiti e fornisce linee guida per istituire, sviluppare, attuare, valutare, mantenere e migliorare un efficace sistema di gestione della compliance all’interno di un’organizzazione. È applicabile a tutti i tipi di organizzazione indipendentemente da tipo, dimensione e natura delle relative attività così come dal fatto che l’organizzazione stessa provenga dal settore pubblico, privato o dal settore no-profit. Tutti i requisiti specificati nel documento che fanno riferimento all’organismo di governo si applicano all’alta direzione nei casi cui l’organizzazione non disponga del suddetto organismo come funzione (organizzativa) separata. Nasce dal riconoscimento di questo tema come fattore strategico per ogni organizzazione. Sostituisce la UNI ISO 19600:2016.

Il progetto UNI1609631 proposto dalla commissione Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi definisce il metodo di prova per la determinazione della massa areica dei componenti di un sistema in erba artificiale. Nasce dalla necessità di dare immediato giovamento al mercato in termini di trasparenza nei rapporti tra le parti interessate.

E ancora, il progetto UNI1609658 proposto da UNIPLAST – Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche – Federato UNI si applica alle materie prime-secondarie come definite nella UNI 10667-1, ottenute dal riciclo di materie plastiche provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo. Definisce, inoltre, le caratteristiche del polietilentereftalato di riciclo (R-PET) proveniente da rifiuti pre e/o post-consumo e da utilizzarsi da solo o in miscela con altri materiali, per essere trasformato nelle varie forme e/o produrre manufatti tramite estrusione, stampaggio e/o altre tecnologie di trasformazione. Nasce dalla necessità di sottrarre quantitativi di materiali che sarebbero avviati a discarica oppure a processi di smaltimento di rilevanza per l’impatto ambientale.

Per concludere il CTI – Comitato Termotecnico Italiano, Ente federato UNI, propone il progetto UNI1609596 che definisce le modalità di sorveglianza delle attrezzature a pressione con rischio di surriscaldamento destinate alla generazione di vapore d’acqua e/o di acqua surriscaldata a temperatura maggiore di 110 C (generatori di vapore e/o di acqua surriscaldata) con pressione massima ammissibile (PS) maggiore di 0,5 bar rientranti nel campo di applicazione del D.M. 1 dicembre 2004, n. 329. Fornisce, inoltre, indicazioni per la conduzione dei generatori con l’assistenza continua di persona addetta e senza assistenza continua sino a un massimo di 72 ore. Nasce dalla necessità di adeguare l’attività di sorveglianza ai progressi della tecnologia, assicurando nel contempo i requisiti relativi alla affidabilità e sicurezza del collegamento wireless, attraverso la prescrizione di una apposita analisi di rischio. Sostituisce la UNI/TS 11325-3:2018.

 

L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:

  •  il mercato ha bisogno di queste norme
  • ci sono altri bisogni da soddisfare
  • ti interessa partecipare.

Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.
Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
Scopri come partecipare alle attività di normazione (>> vai alla sezione Associazione).

 


Data di scadenza dell’inchiesta pubblica preliminare: 28 maggio 2021.