Notizie | 21 Maggio 2021

Organizzazione di convegni ed eventi aggregativi in sicurezza: il progetto di prassi di riferimento in consultazione pubblica

In consultazione pubblica le linee guida sui provvedimenti igienicosanitari e comportamentali per l’organizzazione di convegni ed eventi.

Avviato il 4 maggio scorso, il Tavolo “Convegni ed eventi aggregativi in sicurezza biologica in epoca di pandemia Covid-19” ha già elaborato il testo del progetto di prassi di riferimento che viene ora sottoposto alla fase di consultazione pubblica.

Il testo (che si compone anche di due matrici di valutazione dei fattori di rischio pre e post evento, in formato excel) fornisce una serie di raccomandazioni e suggerimenti studiati per contribuire a ridurre il rischio di contagio da agenti virali – in particolare il COVID-19 – nel comparto eventi, tenendo in considerazione le specificità date dalle dimensioni medie delle organizzazioni e dei vari contesti in cui esse operano. Vengono pertanto presentate misure e possibili soluzioni di carattere generale che possono essere personalizzate a seconda di una vasta gamma di condizioni.

Le soluzioni che il documento presenta si basano su una valutazione specifica del rischio e dal principio che l’applicazione di più misure in parallelo nei medesimi spazi contribuisce sensibilmente ad abbassare il rischio complessivo di contagio attraverso un approccio probabilistico.
In particolare la prassi di riferimento si propone di rispondere alle esigenze di sicurezza e igiene delle location per eventi e a quelle di fruizione dei servizi da parte dei clienti, definendo requisiti in termini di organizzazione delle strutture e dei servizi, di formazione degli addetti e, infine, di comunicazione ai fruitori, facendo riferimento alle attuali raccomandazioni del C.T.S. e del Ministero della Sanità.

Il documento si compone di tre parti:

  • la prima (punto 5) analizza e misura i rischi derivanti da tutte le attività che si svolgono durante l’evento;
  • la seconda (punti 6 e 7), in funzione della misurazione del livello di rischio complessivo dell’evento, permette all’organizzatore di selezionare e programmare una serie di attività tese a ridurre il rischio a livelli accettabili suddividendo le misure adottate tra quelle comuni a tutti gli ambiti operativi e quelle più specifiche;
  • la terza (punti 8 e 9) descrive le modalità di monitoraggio delle misure messe in campo e il piano di emergenza da adottare.

Il progetto rimarrà in consultazione pubblica fino al 5 giugno prossimo.