Notizie | 14 Luglio 2021

ISO 9001 User Survey Report e prospettive di revisione della norma

A cinque anni dalla pubblicazione, la ISO 9001 è stata oggetto di un’indagine conoscitiva circa una sua possibile revisione. I risultati…

Nell’ambito delle attività di riesame sistematico della ISO 9001, un’indagine ha stabilito di lasciare invariata la celebre norma sui sistemi di gestione per la qualità, avviando però un percorso di rielaborazione…

iso9001 report 2021 1000

Articolo di Nicola Gigante
Componente dell’ISO/TC 176/SC 2/TG 5 “Preparing for a potential revision of ISO 9001” e dell’ ISO/TC 176/SC 2/TF 04 “Future concepts in quality management”

Sono stati recentemente pubblicati i risultati dell’indagine internazionale condotta dall’ISO (1) allo scopo di conoscere l’orientamento delle organizzazioni che utilizzano la ISO 9001, riguardo ad una possibile revisione della norma.

Il sondaggio si colloca nell’ambito delle previste attività di riesame sistematico della ISO 9001:2015, intrapreso a cinque anni dalla sua pubblicazione.
Dalle riposte ottenute, unite agli altri input provenienti dalle parti interessate (esperti ISO, enti nazionali di normazione e altri membri dell’ISO/TC 176) è derivata la decisione dell’ISO TC 176/SC2 “Quality systems, di lasciare invariata la norma, avviando tuttavia – contemporaneamente – un progetto di possibile rinnovo che tenga conto delle trasformazioni intervenute nel sistema socio-economico-produttivo dopo il 2015, delle nuove istanze espresse dagli stakeholder e, non ultimi, dei nuovi scenari che la crisi sanitaria globale ha fatto emergere, anche attraverso l’improvvisa e inattesa accelerazione di dinamiche prima visibili solo in prospettiva (si pensi all’incremento dello smart working, all’esplosione dell’e-commerce, all’evoluzione delle tecnologie di comunicazione, ecc.).
Come si vede dalla figura 1, gli esiti, non del tutto scontati, della survey indicano che una parte non trascurabile degli intervistati condivide l’idea di un necessario aggiornamento della ISO 9001.

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Le risposte raccolte ed elaborate sono state circa 8.400, provenienti da 149 Paesi, con una maggioranza piuttosto contenuta di utilizzatori favorevoli al mantenimento della norma “così com’è”. Per contro, l’interesse di un buon numero di intervistati verso scenari di revisione anche sostanziale della norma smentisce l’idea abbastanza diffusa di un’azienda “ISO 9001” tipicamente “conservatrice”, dotata sì di un sistema di gestione per la qualità, ma per lo più abituata ad un’applicazione solo formale e “certificativa” (nel senso burocratico del termine) della norma, dunque sostanzialmente portata a respingere, come ulteriore complicazione, l’ipotesi di un cambio normativo.

Peraltro, molte delle organizzazioni coinvolte dichiarano di utilizzare la ISO 9001 da più di vent’anni, e un numero altrettanto importante di esse utilizza la norma da un tempo compreso fra 13 e 20 anni (fig. 2). Dunque il quadro di riferimento è caratterizzato da una consolidata esperienza applicativa, tale da far ritenere che le risposte non siano superficiali o meramente intuitive, bensì significativamente basate sulle “lezioni apprese”, e perciò tanto più oggettive e meritevoli di considerazione.

iso9001 user survey report big2

In questa luce è particolarmente degno di nota il fatto che molti intervistati abbiano mostrato interesse verso i “new concept” proposti, nell’ambito del questionario, come contenuti innovativi di una possibile revisione (fig. 3).
Questi contenuti sono quelli emersi dal lavoro del gruppo ISO/TC 176/SC 2/TF 04 “Future concepts in quality management”, istituito proprio allo scopo di definire le linee per una riedizione delle norme ISO 9000, sulla base delle tendenze emergenti dal contesto globale.

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Fig. 3 – Elaborazione grafica delle risposte alla domanda su quanto sarebbe importante arricchire i contenuti della ISO 9001 introducendo i nuovi concetti qui riportati, nella futura revisione della norma. Il valore riportato accanto a ogni “new concept” rappresenta il livello di interesse manifestato dagli intervistati, su una scala da 1 a 5.

Ancora una volta, dunque, la “norma più popolare del mondo” lancia le sue sfide, oggi tanto più significative in uno scenario che la crisi pandemica ha definitivamente trasformato, mettendo in discussione certezze e consuetudini che sembravano immodificabili.
L’idea che non vi potesse essere un Sistema di Gestione per la Qualità indipendente dal contesto e meno che prontamente reattivo alle sue continue variazioni, e che l’adattività di ogni SGQ dovesse essere assicurata in ogni organizzazione, a partire dall’integrazione del risk-based thinking nei processi, aveva già caratterizzato l’edizione 2015 della ISO 9001, introducendo differenze fondamentali e innovative rispetto alle edizioni precedenti della norma.
Nel 2020, anno della “systematic review“, la tragedia globale da cui faticosamente sembra di potere solo ora uscire ha definitivamente assegnato drammatica centralità ai concetti di rischio e di contesto, così come alle istanze delle parti interessate.
Le logiche in tal senso già codificate nella ISO 9001:2015 hanno evidenziato quanto la norma fosse, quasi profeticamente, pronta e concettualmente predisposta ad affrontare tale pur imprevedibile scenario.
Per questo, la decisione di mantenere invariata la ISO 9001:2015 non deve intendersi come una scelta “conservativa”, ma piuttosto sollecitarne una migliore comprensione e applicazione, per estrarre dalla norma tutte le potenzialità, in essa già presenti, come strumento essenziale per affrontare anche rischi e opportunità fino a ieri impensabili, per ampiezza e complessità.

D’altra parte, una rilettura della norma in tal senso dovrebbe essere accompagnata da un’approfondita e competente riflessione da parte della “community ISO 9000“, e solleva comunque la questione dell’urgenza di una riformulazione della norma stessa, e dei documenti di supporto alla sua applicazione, che rendano più chiari ed espliciti i requisiti correlati al nuovo scenario e alle sue future evoluzioni. Per questo, è altrettanto importante il percorso di rielaborazione intrapreso dall’ISO/TC 176, in parallelo con la conferma della ISO 9001:2015, a partire dall’istituzione di un gruppo di lavoro sulle “tendenze emergenti” (2), i cui risultati potranno costituire, nell’immediato, un contributo affinché i sistemi di gestione per la qualità restino ancorati al mondo reale, nelle sue anche repentine trasformazioni e, in tempi brevi, fornire, nell’ottica di una prevedibile revisione della ISO 9001, input per la formulazione di una nuova norma ancora una volta sfidante e progressiva.

Articolo di Nicola Gigante
Componente dell’ISO/TC 176/SC 2/TG 5 “Preparing for a potential revision of ISO 9001” e dell’ ISO/TC 176/SC 2/TF 04 “Future concepts in quality management”


Note
1) L’indagine è stata condotta, a partire dal luglio 2020, e fino a dicembre del 2020, a cura di ISO/TC 176/SC 2/TG 5 “Preparazione per una potenziale revisione della ISO 9001”. I risultati sono pubblicati sul sito https://committee.iso.org/home/tc176sc2, dal quale sono tratte le figure riportate in questo articolo.
2) In prosecuzione dei lavori condotti dal ISO/TC 176/SC 2/TF 04 “Future concepts in quality management”, e comprendente gli stessi esperti.