Notizie | 25 Gennaio 2022

La collaborazione UNI- Utility Manager Academy nel 2021: un anno di cambiamenti

Rinnovata la collaborazione con Utility Manager Academy. Obiettivo: far crescere e sviluppare la professione dell’Utility Manager.

Far crescere e sviluppare la professione dell’Utility Manager qualificato e certificato in conformità alla norma tecnica UNI 11782: questo l’obiettivo della collaborazione tra UNI e Utility Manager Academy, che si rinnova per supportare l’evoluzione del settore.

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L’inizio e la fine di un anno caratterizzato da molteplici sfide sono stati, paradossalmente, simili. Prima è stato annunciato l’accordo tra UNI e Utility Manager Academy, ad inizio 2021, e poi il rinnovo dello stesso, alla fine dell’anno scorso.
Una collaborazione che si pone un unico scopo: far crescere e sviluppare la professione dell’Utility Manager qualificato e certificato in conformità alla norma tecnica UNI 11782:2020.

Una professione che è stata il fulcro di tanti articoli pubblicati negli ultimi trecentosessantacinque giorni.
La norma UNI 11782:2020 è stata il punto di partenza di questo processo di trasformazione. Ne ha definito con precisione i requisiti di conoscenza, abilità e competenza intercettando la necessità del mercato per una professione certificata e riconosciuta che aumenti la reputazione dei professionisti attraverso la formazione qualificata.

La professionalizzazione dell’Utility Manager è stato il trait d’union della comunicazione dedicata al settore. Un passaggio epocale che ha visto l’Utility Manager evolversi da semplice venditore a consulente per le famiglie, i privati e le aziende in un settore che rappresenta, sempre più, una voce di spesa importante.

Lo scenario all’interno del quale si muovono gli Utility Manager è quello dell’energia, del gas e delle telecomunicazioni. Tre argomenti diversi tra loro sebbene complementari.
Un professionista deve essere in grado di comprendere i parametri del settore in cui si specializza per poter fare gli interessi del consumatore e offrire un servizio di alto livello. Come si compone il prezzo, quali elementi vanno a formare le bollette che ci ritroviamo in mano ogni bimestre, come prevedere il futuro e quindi aumenti e riduzioni, ecc.

Per poter accedere all’esame di certificazione in conformità alla norma è necessario anche seguire un corso di formazione (requisito di apprendimento non formale). Come accade per tutte le professioni che hanno un rapporto diretto col mercato, in conformità ai requisiti previsti dallo Schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) e dal contesto legislativo e tecnico-normativo applicabile (vd. Professioni non regolamentate).

Grazie al lavoro svolto nel 2021 possiamo finalmente rispondere alla domanda: “Che cosa occorre per diventare un utility manager certificato?
Bisogna frequentare un corso di formazione aver acquisito un’esperienza, comprovata, nel settore di almeno due anni e aver superato un esame di certificazione con un ente preposto.

Il 2022 confermerà l’impegno a rendere sempre più evidente questa trasformazione, per difenderne le ragioni e per spiegarne le esigenze.
Continuare a promuovere questo cambiamento è un fattore di grande rinnovamento per il mercato e di grande vantaggio per chi opera professionalmente e soprattutto per i consumatori. I corsi di Utility Mangaer Academy, patrocinati da UNI, sono – proprio per questo – finalizzati alla formazione di Utility Manager certificabili in conformità alla norma.

Per maggiori informazioni e per l’iscrizione al corso online è possibile contattare la segreteria organizzativa:

Utility Manager Academy
Email: info@utilitymanageracademy.it
Mobile: 345 7243861