Notizie | 6 Luglio 2022

I profili della traduzione e dell’interpretazione

Una norma sui requisiti professionali che definiscono queste figure.

translation bookTradurre, adattare e interpretare una lingua-cultura differente non è cosa da poco. Ecco perché queste professioni – che non si annoverano tra quelle con un albo professionale di riferimento – hanno da anni come “punto fermo” una norma UNI.

È, infatti, pubblicata oggi grazie alla commissione Attività professionali non regolamentate la nuova versione della UNI 11591.

Il documento ridefinisce i requisiti relativi all’attività professionale delle figure operanti nel campo della traduzione e dell’interpretazione, ossia i professionisti che rendono possibile la comunicazione tra diverse realtà linguistico-culturali.

A partire dai compiti e attività specifiche, questi requisiti sono descritti in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Nella norma, inoltre, sono stati resi omogenei gli elementi per la valutazione della conformità.

Le diverse modalità e i criteri di esecuzione della prestazione, le competenze soggettive, le aspettative e le richieste dei committenti, i percorsi di formazione e apprendimento e il valore aggiunto riconosciuto alla prestazione hanno quindi portato all’individuazione di nove profili specialistici:

  • interprete di conferenza;
  • interprete in ambito giuridico-giudiziario;
  • interprete in ambito socio-sanitario;
  • interprete in ambito commerciale;
  • interprete di lingua dei segni;
  • traduttore tecnico-scientifico;
  • traduttore giuridico-giudiziario;
  • localizzatore;
  • adattatore dialoghista.

I profili descritti non sono incompatibili tra loro e non escludono la possibilità che un professionista svolga compiti afferenti a più di un profilo.

Tra le novità, si segnala il profilo relativo all’interprete di lingua dei segni, ambito riconducibile al più ampio concetto di accessibilità (vd. “L’accessibilità passa anche dalla lingua dei segni“, 11 Luglio 2022) che UNI ha identificato quale impegno prioritario in un’ottica di inclusione e responsabilità sociale.

Nel corpo della UNI 11591 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  1. CEN Guide 14 Common policy guidance for addressing standardisation on qualification of professions and personnel;
  2. UNI CEI EN ISO/IEC 17024 Valutazione della conformità – Requisiti generali per organismi che operano nella certificazione delle persone;
  3. UNI CEI EN ISO/IEC 17000 Valutazione della conformità – Vocabolario e principi generali
  4. UNI EN ISO 9000 Sistemi di gestione per la qualità – Fondamenti e vocabolario
  5. UNI EN ISO 17100 Servizi di traduzione – Requisiti del servizio;
  6. UNI ISO 20539 Traduzione, interpretazione e tecnologia correlata – Vocabolario;
  7. UNI ISO 21998 Servizi di interpretariato – Interpretariato in ambito sanitario – Requisiti e raccomandazioni;
  8. UNI 11506 Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nel settore ICT – Requisiti per la valutazione e certificazione delle conoscenze, abilità e competenze per i profili professionali ICT basati sul modello e-CF.

Informazioni per l’acquisto

UNI 11591 Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nel campo della traduzione e dell’interpretazione – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
Euro 110,00 + iva (in lingua italiana)

Le norme, sia in formato elettronico che in formato cartaceo, saranno scontate del 15% ai soci effettivi. L’abbonamento annuale a tutte le norme è disponibile a partire da 200 euro: scopri come!

Clienti e Soci
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