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“Fare le norme è un impegno importante: accettare di condividere e discutere le proprie esperienze, i propri punti di vista ed i propri standard con un pubblico allargato comprendente tutte le parti interessate può non essere una decisione facile. Ma i benefici ottenibili autoregolamentandosi mediante una norma volontaria possono essere infinitamente superiori rispetto allo status quo di chiusura, ciascuno a tutela del proprio segreto aziendale”.Questa è una delle testimonianze contenute nella seconda edizione del libro “Le regole del gioco” (
Le regole del gioco, ed. 2012), non la storia dell’Ente bensì una guida introduttiva alla comprensione delle logiche, dei valori e delle opportunità della normazione tecnica volontaria, affinché diventino patrimonio comune della società.
Le norme infatti sono presenti in ogni aspetto della vita quotidiana, tuttavia ci si accorge della loro importanza perlopiù quando non ci sono o non sono applicate e viene così a mancare il riferimento - certo e condiviso - che aiuta a vivere meglio.
Le norme sono quegli strumenti che - definendo “come fare bene le cose” – aiutano:
Il libro risponde a una serie di domande “di base” riportate all’inizio di ogni capitolo (Chi fa le norme? Come si fanno? Dove e perchè vengono applicate? Chi ne trae vantaggio dall’uso?...) ed è corredato dalle testimonianze di alcune aziende di marca leader in settori “consumer” tipicamente “Made in Italy” e di alcune organizzazioni associative e no-profit che confermano l’importanza della normazione in settori “non tradizionali”.
In appendice le riproduzioni di alcuni documenti “storici”: dalla pubblicazione della notizia della costituzione (L’Industria Meccanica, anno III numero 3 del marzo 1921), alla prima norma UNI (UNIM 1, 21.12.1922)…