Notizie | 14 Febbraio 2020

Rafforzare il legame con la ricerca

di Eleonora Carletti, Consigliere UNI e Direttore Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra IMAMOTER – CNR

In un quadro generale di forti cambiamenti sociali e tecnologici e di forte competitività internazionale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – e il mondo della ricerca italiana in generale – sono chiamati ad operare secondo un modello nuovo, basato sulla condivisione delle conoscenze e sulla multidisciplinarietà, aperto alle nuove sfide scientifiche e tecnologiche e, al tempo stesso, pronto a sostenere l’innovazione dei diversi settori industriali e lo sviluppo del Paese.

In questo contesto, il rafforzamento del legame tra ricerca, innovazione e normazione risulta un elemento fondamentale in quanto è anello essenziale per favorire il trasferimento dell’innovazione, l’apertura dei mercati alla concorrenza equa e la sostenibilità ambientale e sociale. Ritengo quindi che il futuro Statuto sia la necessaria risposta dell’Ente Nazionale preposto alle attività di normazione per adeguare la propria strategia a questo nuovo scenario estremamente complesso che richiede efficienti strumenti operativi basati su collaborazione, condivisione e precise responsabilità, in una prospettiva di servizio per il bene comune.

Giudico particolarmente positiva e qualificante la scelta di identificare quattro articolazioni di governance, differenziate non solo per compiti ma anche per responsabilità. Inoltre, vedo nel nuovo organo introdotto, il Comitato di Indirizzo Strategico, un elemento propulsivo per il rafforzamento del legame tra ricerca e normazione. E’ infatti a questo tavolo che i diversi attori a rappresentanza del mondo della ricerca, dei settori strategici nazionali, delle Amministrazioni dello Stato e degli interessi dei cittadini sono chiamati a mettere a disposizione conoscenze e professionalità per condividere sfide e necessità e delineare linee di sviluppo normativo, dall’innovazione all’applicazione, garanti di un progresso etico e sostenibile.

Sono quindi fiduciosa che questo rinnovamento del modus operandi di UNI possa rafforzare le potenzialità della normazione a sostegno di innovazione e ricerca responsabili.