Notizie | 23 Luglio 2020

La didattica a distanza e mista “dalla A alla Z”

Prassi UNI-FIDAE per l’organizzazione della didattica a distanza e mista: online le interviste video a Kaladich, Montemarano e Buka.

box youtube fidaeA soli due mesi dall’insediamento del tavolo di lavoro ad-hoc, UNI e FIDAE (Federazione Italiana di Attività Educative) pubblicano oggi la Prassi di riferimento UNI/PdR 89 che fornisce le Linee guida per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista nelle scuole di ogni ordine e grado, sia gestite da enti pubblici che da enti privati. Un documento che non vuole far fronte solo all’emergenza sanitaria in corso, ma che intende soprattutto gettare le basi per un modello di riferimento per lo sviluppo di metodologie didattiche innovative e basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie, alle quali l’emergenza Covid-19 ha impresso una forte accelerazione e che caratterizzeranno la scuola del futuro.

Con questo documento, realizzato con il contributo di ACCREDIA, UNI e FIDAE mettono a disposizione degli operatori scolastici un modello organizzativo di riferimento utile a tenere sotto controllo tutte le attività connesse alla didattica a distanza e mista e a garantire all’utenza scolastica il rispetto sia delle indicazioni ministeriali sia il raggiungimento dei modelli qualitativi definiti per la didattica a distanza nell’offerta formativa della singola istituzione scolastica.

La prassi – che fornisce un modello di riferimento importante rispetto al piano della didattica digitale richiesto dal MIUR nel Piano Scuola 2020/2021- è strutturata secondo due livelli: il primo contiene i requisiti generali per l’organizzazione della scuola rispetto allo sviluppo della didattica digitale; il secondo è composto, invece, da ben 21 appendici integrative della parte generale (“dalla A alla Z”) che rappresentano la parte più ricca del documento, giacché contengono linee guida, modelli e buone pratiche a cui tutte le scuole, dall’infanzia fino ai licei, potranno attingere per costruire la propria offerta formativa per il prossimo anno scolastico.

La UNI/PdR 89 è applicabile anche ad altre realtà che svolgono attività assimilabile a quella scolastica, come ad esempio i centri di formazione professionale.

Importante infine sottolineare che la Prassi si potrà applicare in tutto il mondo, giacché espressamente nel documento si indica che i contributi in essa contenuti sono compatibili con qualsiasi legislazione. Ciò è particolarmente importante poiché le esigenze connesse all’attuale scenario sanitario e alla relativa implementazione di nuove tecnologie nella didattica hanno certamente portata mondiale. In Albania, ad esempio, oltre 60 scuole si sono già attivate per inserire questa nuova prassi nei programmi del prossimo anno scolastico, in collaborazione con il locale Ministero dell’educazione.

fidae logoAbbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo dei mesi che ci hanno cambiato e hanno cambiato il nostro modo di fare e pensare la scuola” – dichiara Virginia Kaladich Presidente nazionale della FIDAE – “ed ecco perché questa Prassi di Riferimento rappresenta una tappa fondamentale per la nuova didattica. Dopo l’emergenza, mettiamo le basi per un sistema univoco e per dei criteri operativi standard per tutti gli istituti di ogni ordine e grado. È stato un lavoro enorme che è stato portato avanti da tutto il Consiglio nazionale FIDAE e da esperti, insieme agli impegni di tutti i giorni ma di cui andiamo particolarmente orgogliosi perché crediamo che la nuova scuola, quella che vogliamo per i nostri studenti, la possiamo e la dobbiamo fare tutti insieme”.
La Prassi di Riferimento sulla Didattica a distanza e la didattica mista ha raccolto tutte le buone pratiche di questi mesi di emergenza, tutti gli sforzi messi in campo dagli insegnanti ma anche dagli studenti e dalle loro famiglie e ha cercato di produrre alcuni criteri che d’ora in poi possono uniformare gli standard di servizio. Possiamo dire – conclude Kaladich – che la scuola fa un grande salto in avanti nell’era del digitale e si dota di uno strumento che non può sostituire la didattica in presenza ma può solamente arricchirla e agevolarla”.

La nuova Prassi costituisce una grande risposta alla sfida imposta alla scuola dall’attuale crisi mondiale” spiega Emanuele Montemarano, project leader della prassi UNI. “Grazie alla collaborazione tra UNI, ACCREDIA e FIDAE viene proposto un modello innovativo di scuola per il presente e per il futuro che potrà trasformare l’emergenza in una grande opportunità. Il documento può quindi costituire una linea guida per tutte le scuole per costruire già dal prossimo anno scolastico un’offerta formativa innovativa, basata sull’integrazione tra didattica in aula e didattica digitale, anche in ossequio all’indicazione fornita dal Ministero dell’Istruzione nel Piano Scuola 2020/2021, che invita tutte le scuole, di ogni ordine e grado, ad inserire nel proprio piano dell’offerta formativa una specifica sezione dedicata al piano per la didattica digitale integrata”.

Secondo Emanuele Riva, Direttore Dipartimento Certificazione e Ispezione ACCREDIA “questa prassi, sviluppata da esperti di settore provenienti da differenti contesti scolastici, è un riferimento autorevole e di facile applicazione. In un periodo in cui sono venute meno certezze e abitudini, può essere uno strumento efficace per governare con tranquillità e competenza il cambiamento che stiamo vivendo. Infine, questa Prassi può essere utilizzata per dare evidenza a terzi, in primis ai genitori, della correttezza del lavoro svolto nella scuola; può essere infatti utilizzata per condurre verifiche ispettive, a cura per esempio dalla direzione scolastica, o da parte di rappresentanti dei genitori, o da parte di un organismo di certificazione indipendente ed imparziale”.

 Per il presidente UNI, Piero Torretta, “l’insegnamento frontale resta lo strumento principale affinché gli studenti possano avere una formazione completa e adeguata, ma è bene che vengano stabilite linee guida volte a definire quel minimo comune denominatore rispetto all’organizzazione dell’insegnamento a distanza in modo che si arrivi a un’armonizzazione degli standard di fornitura del servizio”.

La prassi di riferimento UNI/PdR 89:2020 può essere liberamente scaricata dal Catalogo UNI.