Notizie | 24 Settembre 2020

Plastiche da riciclo industriale e materiali post-consumo

Plastiche da riciclo industriale e materiali post-consumo e tubazioni sommerse in polietilene. 6 progetti di norma UNIPLAST.

plastiche postconsumoL’Ente federato UNIPLAST propone 6 progetti di norma, che dal 23 settembre scorso si trovano nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare.

5 progetti intendono sostituire le parti 10, 12, 15, 17 e 18 della norma UNI 10667 e riguardano i requisiti e i metodi di prova applicabili alle materie prime-secondarie come definite nella UNI 10667-1, ottenute dal riciclo residui industriali e/o materiali da pre e/o post-consumo di materie plastiche. Con l’impiego nei processi tecnologici di trasformazione e di conversione termica e/o catalitica delle diverse miscele di materie plastiche, si sottraggono quantitativi di materiali che sarebbero avviati a discarica o a processi di smaltimento di rilevanza per impatto ambientale.
Nello specifico:

UNI1608627 “Materie plastiche prime secondarie – Parte 10: Polistirene proveniente residui industriali e/o materiali da pre e/o post-consumo, destinato ad impieghi diversi – Requisiti e metodi di prova” si applica a materie plastiche a base stirenica, definisce i requisiti e i metodi di prova di miscele di polistirene omopolimero cristallo (R PS), miscele di polistirene antiurto (R PS-HI) e miscele di polistirene omopolimero e antiurto (R PS-MIX), destinate ad impieghi diversi, da utilizzarsi da sole o in miscela con altri materiali in vari processi di trasformazione (estrusione e stampaggio) e per la produzione di miscele di idrocarburi solidi, liquidi e/o gassosi, mediante conversione termica e/o catalitica (o altra tecnologia equivalente) destinati a ulteriori processi chimici industriali.

UNI1608628 “Materie plastiche prime secondarie – Parte 12: Polistirene espanso proveniente da residui industrialie/o materiali da pre e/o post-consumo, destinato ad impieghi diversi – Requisiti e metodi di prova” definisce i requisiti e i metodi di prova delle miscele a base polistirene espanso denominate R PS-E C; R PS-E B, R PS-E M; R PS-E T, R PS-E G, R PS-E D, destinate a impieghi diversi, da utilizzarsi da sole o in miscela con altri materiali in vari processi tecnologi per impieghi diversi (alleggerimento di calcestruzzi e malte, per gelificazione o dissoluzione ed eventuale successiva coagulazione e addensamento per la produzione di manufatti, per stampaggio di blocchi e manufatti, per imballaggi sfusi o riempimento).

UNI1608629 “Materie plastiche prime secondarie – Parte 15: Polietilentereftalato proveniente da post-consumo, scarti industriali e residui da riciclo meccanico, destinato al riciclo chimico per depolimerizzazione – Requisiti e metodi di prova” definisce le caratteristiche del polietilentereftalato di riciclo (R-PET) proveniente da: manufatti e semilavorati post-consumo, scarti e sfridi industriali, residui da impianti di riciclomeccanico, da destinarsi al riciclo chimico per depolimerizzazione.

UNI1608630 “Materie plastiche prime secondarie – Parte 17: Miscele di materie plastiche eterogenee provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo, destinate all’impiego in processi metallurgici e siderurgici – Requisiti e metodi di prova” si applica a miscele eterogenee da utilizzarsi da sole o inmiscela con altri materiali in processi metallurgici e in processi siderurgici, per una o più delle seguenti funzioni: come agente riducente e/o schiumogeno; come agente protettivo degli elementi da preservare durante il processo fusorio; come vettore di reagenti nelle reazioni di ossidoriduzione; per la produzione delle miscele tipicamente utilizzate per l’apporto di carbonio e idrogeno al processo (es. coke).

UNI1608631 “Materie plastiche prime secondarie – Parte 18: Miscele di materie plastiche eterogene e a base di poliolefine provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo destinate alla conversione in miscele di idrocarburi solidi, liquidi o gassosi da utilizzarsi come combustibili liquidi e/o gassosi o per ulteriori processi chimici industriali – Requisiti e metodi di prova” interessa miscele eterogenee a base di poliolefine di riciclo da impiegarsi da sole o in miscela conaltri materiali, per ottenere miscele di idrocarburi solidi, liquidi e/o gassosi, mediante conversione termica e/o catalitica (o altra tecnologia equivalente) da utilizzarsi come combustibili liquidi e/o gassosi o per ulteriori processi chimici industriali.

L’ultimo progetto UNI1608632 “Linea guida per la progettazione del sistema di posa e collaudo per tubazioni sommerse in polietilene (PE)”, futuro TR, rappresenta delle linee guida per la progettazione del sistema di posa in opera, e collaudo, di tubazioni in polietilene sommerse e dedicate al trasporto di acqua destinata al consumo umano in pressione o per l’efflusso di fluidi provenienti da impianti di depurazione costieri o similari.
La necessità sentita è quella di fornire ai tecnici, ai progettisti, alle società di distribuzione dell’acqua e a quelle operanti nella posa e manutenzione degli impianti, gli elementi di progettazione e le tecniche per la posa in opera e di collaudo di tubazioni marine, attraversamenti di bracci di mare, di fiumi o ambienti lacustri e per gli scarichi a mare di acque precedentemente trattate da impianti di depurazione.

l progetti di norma si trovano in inchiesta pubblica preliminare dal 23 settembre al 7 ottobre 2020.
Tutti gli interessati possono inviare i propri commenti attraverso la pagina web dedicata (>> consulta la banca dati).