Notizie | 2 Aprile 2020
Ambienti confinati e sicurezza sul lavoro
Ambienti confinati e sicurezza sul lavoro: la Commissione Sicurezza propone due progetti di norma. Commenti entro il 15 aprile.
Il periodo 1-15 aprile 2020 rappresenta la fase di inchiesta pubblica preliminare alla quale sono sottoposti 2 progetti di interesse della Commissione UNI/CT 042 Sicurezza.
UNI1607706 “Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento – Criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi” specifica i criteri utili per identificare i pericoli e valutare i rischi connessi alle attività da svolgere nelle diverse tipologie di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento e ambienti assimilabili. Specifica anche i criteri per definire le misure di prevenzione e protezione e le procedure di emergenza da adottare nelle attività condotte in questi particolari ambienti.
Lo scopo è quello di elaborare una norma che possa supportare i datori di lavoro nell’analizzare e valutare se all’interno delle infrastrutture aziendali o del proprio ciclo produttivo esistono ambienti che rientrano nel campo di applicazione del DPR 177/2011 o ambienti che, pur se sottratti a tale obbligo normativo, necessitano di particolari indicazioni operative sulla loro gestione.
Ai fini dell’accesso e della permanenza dei lavoratori all’interno di ambienti sospetti di inquinamento e/o confinati è utile suddividere tali ambienti in diverse tipologie, identificate sia in base alle caratteristiche strutturali e impiantistiche sia in relazione alle attività lavorative da cui origina il rischio. A tali tipologie possono infatti essere associate specifiche modalità operative, misure di prevenzione e protezione e procedure di emergenza, di complessità e livelli di sicurezza crescenti sulla base dei rischi per gli operatori.
UNI1607802 “Linee di indirizzo applicative della UNI ISO 45001:2018” intende agevolare l’applicazione della UNI ISO 45001:2018 con un approccio più immediato e – soprattutto – facilitato, nella definizione del percorso di costituzione, attuazione, mantenimento e valutazione di un SGSL. Si fa ricorso anche a casi studio ed esempi concreti.
La necessità è quella di disporre di una norma in grado di agevolare l’applicazione della UNI ISO 45001: ciò permetterebbe sia alle organizzazioni e imprese sia ai soggetti certificatori di avere un approccio più immediato nella definizione del percorso di costituzione, attuazione, mantenimento e valutazione di un SGSL. Faciliterebbe anche le verifiche di conformità, anche di prima parte, che le organizzazioni potrebbero effettuare in maniera interna ma indipendente, per autovalutare il proprio grado di maturità rispetto al SGSL realizzato o che intendono realizzare, consentendo, in ultimo, di generare un processo di consapevolezza utile a migliorare i livelli di tutela dei lavoratori e di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro.
Sino alla data di fine inchiesta, il 15 aprile 2020, chiunque fosse interessato può inviare i propri commenti (>> vai alla banca dati online).