Notizie | 10 Febbraio 2021

Bullismo e didattica a distanza: gestirle al meglio grazie alle prassi di riferimento

Le due prassi di riferimento su bullismo e didattica a distanza offrono utili modelli di riferimento per il futuro della scuola…

La UNI/PdR 42 per prevenire e contrastare il bullismo e la UNI/PdR 89 sulla didattica a distanza: da qui si parte per costruire metodologie didattiche moderne e innovative.

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Parte il progetto pilota che vedrà il personale docente di tre scuole – della provincia di Roma – partecipare a due corsi di 20 ore ciascuno (tra metà febbraio e metà maggio) sulle prassi di riferimento sul bullismo / cyberbullismo e sulla didattica a distanza organizzati da UNI, ANP Associazione Nazionale Presidi, FIDAE Federazione Italiana di Attività Educative e ACCREDIA.

L’emergenza COVID-19 ha accelerato, senza dubbio, una trasformazione digitale della didattica e ha reso ancora più cogenti alcune esigenze organizzative: le Prassi di Riferimento UNI sulle buone pratiche per la prevenzione e il contrasto del bullismo e sulla gestione della didattica a distanza e mista, ad esempio, offrono modelli di riferimento per lo sviluppo di metodologie didattiche innovative e basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

Didattica a distanza
La UNI/PdR 89:2020 – frutto della collaborazione tra UNI, FIDAE Federazione Italiana di Attività Educative e ACCREDIA – fornisce le linee guida per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista nelle scuole di ogni ordine e grado, sia gestite da enti pubblici che da enti privati.

frase bullismo didatticaCon questo documento viene messo a disposizione degli operatori scolastici un modello organizzativo di riferimento utile a tenere sotto controllo tutte le attività connesse alla didattica a distanza e mista e a garantire all’utenza scolastica il rispetto sia delle indicazioni ministeriali sia il raggiungimento dei modelli qualitativi definiti per la didattica a distanza nell’offerta formativa della singola istituzione scolastica.

La prassi – che fornisce un modello di riferimento importante rispetto al piano della didattica digitale richiesto dal MIUR nel Piano Scuola 2020/2021- è strutturata secondo due livelli: il primo contiene i requisiti generali per l’organizzazione della scuola rispetto allo sviluppo della didattica digitale; il secondo è composto, invece, da ben 21 appendici integrative della parte generale (“dalla A alla Z”) che rappresentano la parte più ricca del documento, giacché contengono linee guida, modelli e buone pratiche a cui tutte le scuole, dall’infanzia fino ai licei, potranno attingere per costruire la propria offerta formativa per il prossimo anno scolastico.

Bullismo e cyberbullismo
Nata dalla collaborazione di UNI, Accredia, FIDAE, ISRE (Istituto Internazionale Salesiano di Ricerca Educativa) e MOIGE, la UNI/PdR 42:2018 individua i criteri per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo, attraverso l’utilizzo di un sistema di gestione applicabile in tutti gli istituti scolastici e formativi di ogni ordine e grado, e più in generale a tutte le organizzazioni, anche non scolastiche, rivolte ai minorenni.

La prassi di riferimento definisce le caratteristiche per un sistema di gestione che affronti e prevenga il rischio di comportamenti violenti nei confronti di minori e di condotte dannose alla formazione della loro personalità. La prassi UNI fornisce alle organizzazioni che si rivolgono ai minorenni le linee guida per applicare in modo efficace le prescrizioni di legge sul bullismo e sul cyberbullismo: può quindi essere uno strumento utile per individuare gli specifici rischi di bullismo che esistono all’interno dell’organizzazione, comunicare con efficacia all’esterno le proprie strategie antibullismo, rafforzare la fiducia delle famiglie e della società nei confronti delle scuole e delle organizzazioni che ospitano minori e favorire un approccio multidisciplinare al contrasto del fenomeno.

I requisiti di un “sistema antibullismo” sono:

  • la definizione e divulgazione della “politica antibullismo”;
  • la predisposizione di un “piano della vigilanza”;
  • la predisposizione ed aggiornamento annuale di un documento di “valutazione dei rischi di bullismo”;
  • la definizione periodica di un “piano antibullismo”;
  • la comunicazione all’utenza e a tutte le altre parti interessate delle azioni adottate per garantire la prevenzione ed il contrasto del bullismo;
  • la definizione di un “sistema sanzionatorio antibullismo”;
  • la definizione di una “procedura per l’individuazione e la gestione delle criticità relative al bullismo”;
  • la nomina di una “Commissione Antibullismo” rappresentativa di tutte le parti interessate;
  • l’adozione e il periodico aggiornamento di un “piano di formazione antibullismo”;
  • lo svolgimento periodico di “audit antibullismo” programmati e a sorpresa.

A questo proposito segnaliamo che il 19 febbraio si insedierà un tavolo di lavoro per trasformare la UNI/PdR 42:2018 in norma tecnica.

Tutte le e prassi di riferimento possono essere liberamente scaricate dalla pagina del Catalogo online.