Notizie | 4 Dicembre 2025
Costruiamo insieme il sistema europeo di normazione!
Il Regolamento (UE) n. 1025/2012 è in fase di revisione. E ognuno è chiamato a dare il proprio contributo.
A tredici anni dalla sua pubblicazione, la Commissione europea ha avviato il processo di revisione del Regolamento (UE) n. 1025/2012.
Questo provvedimento è alla base della standardizzazione europea e, nell’attribuire alla normazione il ruolo di “facilitare la penetrazione sul mercato di beni innovativi e (…) ridurre i costi di produzione“, assegna alle norme tecniche il compito fondamentale di promuovere la competitività delle imprese e la libera circolazione dei beni e dei servizi, di diffondere e consolidare i diritti delle persone, di tutelare la sicurezza e l’ambiente, di favorire lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.
Si può dunque affermare che il Regolamento (UE) 1025/2012 costituisce l’architrave su cui poggiano i valori, gli obiettivi e le aspirazioni della normazione comunitaria.
La revisione del Regolamento 1025/2012 rappresenta pertanto un’opportunità da cogliere per rafforzare il Sistema Europeo di Normazione e renderlo sempre più in grado di rispondere alle sfide che un contesto in rapida e continua evoluzione (non solo tecnologica) pone alla nostra società.
Attualmente il processo di revisione è nella fase di Pubblica Consultazione, attuata mediante la richiesta di compilazione di un apposito questionario da inviare tramite piattaforma della Commissione europea entro il 17 dicembre 2025.
A seguire, la Commissione europea produrrà una valutazione di impatto che le permetterà di presentare al Parlamento europeo, nel III trimestre 2026, la proposta del nuovo regolamento. Il report della consultazione dovrebbe essere reso pubblico all’inizio di febbraio 2026.
Chi può partecipare alla consultazione pubblica?
I soggetti interessati alla consultazione sono principalmente le imprese (comprese le micro, piccole e medie imprese e le startup); la società civile; le organizzazioni che rappresentano interessi ambientali, consumeristici e del lavoro; il mondo accademico; le autorità pubbliche nonché la più ampia comunità di esperti/e che mettono a fattor comune il loro know-how per l’elaborazione degli standard comuni.
Ogni contributo è utile per edificare un sistema sempre più efficace, trasparente, condiviso e sostenibile.
Come partecipare?
Per prendere parte alla Consultazione pubblica è necessario compilare il questionario – previa identificazione sul portale della Commissione – entro il 17 dicembre 2025:
Nota importante
Trattandosi di una materia complessa e di domande particolarmente tecniche, ci permettiamo di allegare:
- un vademecum per partecipare, contenente i suggerimenti UNI per rispondere a supporto dell’attuale infrastruttura europea di normazione;
- il position paper di UNI (versione italiana).
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Costruiamo insieme il futuro della normazione!

