Notizie | 26 Febbraio 2020
Diagnosi energetica e ISO 50001: contributi alle PMI dalla Regione Lombardia
Contributi, sino a marzo 2022, a favore delle PMI per la realizzazione della diagnosi energetica e l’adozione della ISO 50001.
La Regione Lombardia ha attivato un bando finalizzato all’efficientamento energetico delle Piccole e Medie Imprese.
L’obiettivo è di incentivare le PMI a realizzare la diagnosi energetica o ad aderire al sistema di gestione dell’energia in conformità alla norma UNI CEI EN ISO 50001 (“Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso”).
La norma, pubblicata nella sua nuova edizione nel 2018, fornisce alle aziende un quadro per gestire le loro prestazioni energetiche e i relativi costi, aiutandole a ridurre l’impatto ambientale e a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni, uno dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Con il suo approccio sistematico, basato sullo schema Plan-Do-Check-Act ben noto anche alle altre norme sui sistemi di gestione, la norma è stata studiata per facilitarne la piena integrazione in tutte le organizzazioni, anche le più strutturate.
Il contributo a fondo perduto stanziato da Regione Lombardia – che ammonta ad un totale di oltre due milioni di euro – è finalizzato a coprire il 50% delle spese ammissibili e riguarda tutte le sedi operative in cui l’impresa svolge la propria attività, fino ad un massimo di 10.
Per ciascuna sede operativa il contributo non potrà superare:
- € 8.000,00 per la diagnosi energetica;
- € 16.000,00 per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001.
Al bando possono partecipare le piccole e medie imprese, con le loro sedi operative ubicate in Lombardia, con codice ATECO B (Estrazione di minerali da cave e miniere) o C (Attività manifatturiere).
Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo www.bandi.servizirl.it, sino al 31 marzo 2022 (salvo esaurimento anticipato delle risorse).
Il riferimento alle norme tecniche nei bandi regionali è una testimonianza da un lato del loro valore come strumento di gestione, innovazione e competitività per qualsiasi organizzazione operi sul mercato, dall’altro del circolo virtuoso che viene ad instaurarsi laddove le norme vengano richiamate dalle pubbliche amministrazioni, per dare concreta applicazione a specifiche politiche industriali e sociali.