Notizie | 11 Marzo 2021

Disposizione dei mobili per garantire il distanziamento fisico

Inchiesta pubblica preliminare per il progetto di norma della Commissione “Mobili” sul distanziamento dei posti di lavoro in ufficio.

Gli arredi che compongono le postazioni di lavoro in ufficio possono essere distribuiti in pianta e organizzati in modo da favorire il distanziamento. Un progetto di norma della Commissione “Mobili” spiegherà come.

mobili ufficio 1000

La ripresa delle attività lavorative post Covid-19 ha imposto determinati accorgimenti per assicurare che, quando non è possibile ricorrere agli strumenti alternativi di distanziamento, quali ad esempio lo smart working o la turnazione dei lavoratori, il posto di lavoro in ufficio permetta il mantenimento della distanza fisica necessaria a ridurre il rischio di contagio tra gli operatori.

frase mobili distanziamentoIl documento che la Commissione “Mobili” intende elaborare mira a proporre esempi di come gli arredi che compongono le postazioni di lavoro e alcuni ambienti accessori di un ufficio possano essere distribuiti in pianta e organizzati in modo da favorire il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone, misura indicata dalle disposizioni legislative in vigore come la minima idonea a limitare la circolazione del virus Covid-19, ma utilizzabile come riferimento in caso di situazioni simili, nelle quali si voglia comunque contrastare il diffondersi del contagio di malattie respiratorie.

Il progetto – ora in fase di inchiesta pubblica preliminare – intende quindi integrare le prescrizioni della norma UNI 11534:2014, sulla disposizione dei mobili per ufficio, con considerazioni e suggerimenti che tengono in conto, oltre agli aspetti di carattere ergonomico già oggetto della norma citata, anche le esigenze di distanziamento sociale imposte dalla diffusione di epidemie e pandemie.

I lavori sul progetto di norma saranno avviati il prossimo 30 marzo, tramite modalità web meeting, in occasione della riunione del Gruppo di lavoro “Requisiti” della Commissione “Mobili”.