Monitoraggio e dosimetria per esposizione a contaminazione interna a causa di ferita contaminata con radionuclidi.

Stante la maggiore frequenza degli incidenti dovuti a ferita con materiali radioattivi rispetto alle altre forme di contaminazione interna con diversa modalità di introduzione, è necessario acquisire a livello nazionale gli strumenti interpretativi presenti nella norma ISO 20031:2020, risultato di un ampio coinvolgimento (anche italiano) per la proposizione e l’armonizzazione delle metodologie più aggiornate.

UNI1607683 “Protezione dalle radiazioni – Monitoraggio e dosimetria per esposizione a contaminazione interna a causa di ferita contaminata con radionuclidi” rappresenta l’adozione della norma sopracitata. Il progetto specifica i requisiti per il monitoraggio della contaminazione personale e della valutazione di dose in seguito a ferite che coinvolgano materiali radioattivi. Include i requisiti per il monitoraggio diretto nel sito della ferita, per il monitoraggio dell’assorbimento sistemico dei radionuclidi all’interno del corpo e per la valutazione delle dosi sia locale che sistemica, in seguito all’evento di ferita.

Oltre ad avere anche in Italia un riferimento normativo atto alla gestione e valutazione di tali tipi di emergenze radiologiche, l’adozione della norma permetterà di adottare le metodologie di monitoraggio e valutazione della dose, sia nella ferita che a livello sistemico, aggiornate allo stato dell’arte e armonizzate a livello internazionale. Il progetto presenta indicazioni e strumenti matematici per la valutazione delle dosi, in relazione alle diverse tipologie di incidenti con introduzione di materiale radioattivo attraverso le ferite.

Il progetto è di competenza della Commissione Tecnologie nucleari e radioprotezione.

L’inchiesta pubblica preliminare terminerà il 31 marzo prossimo: la scheda del progetto è a disposizione sulla banca dati online (>> vai alla pagina), aperta ai vostri commenti.