Fino al 31 gennaio 2026 si può inviare il proprio contributo per la normazione del futuro.

Sull’onda del successo dello scorso anno, la Commissione europea ha lanciato la seconda edizione di European Standardisation Panel Survey, il sondaggio volto a raccogliere un riscontro dettagliato sulle esigenze del mercato, dell’industria e di tutte le tante parti interessate: dalle grandi aziende passando per le PMI e le start up, dal mondo della ricerca fino alla comunità dei brevetti.

Si tratta di un prezioso momento di partecipazione attiva e collettiva al futuro della standardizzazione europea che si pone il nobile obiettivo di promuovere l’innovazione e la competitività europea, garantendo una rappresentanza equilibrata delle parti interessate e dei settori tecnologici di tutta Europa. La survey, disponibile a questo link, è disponibile fino al 31 gennaio 2026.

A livello strategico, le norme aiutano la ricerca e l’innovazione a portare sul mercato i risultati tangibili del progresso tecnologico, valorizzandone la conoscenza e lo sviluppo. In questo modo generano opportunità economiche e contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Oltre ad aver sensibilizzato l’opinione pubblica sul ruolo della normazione per l’innovazione e la competitività, la precedente edizione della European Standardisation Panel Survey ha fornito al CEN – di cui UNI è membro – input che sono stati di supporto anche ai programmi di ricerca europei.

Per questa edizione invece l’auspicio e l’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di raccomandazioni strategiche per la governance politica, industriale e per la comunità della normazione. Lo scopo finale è infatti quello di contribuire attraverso la survey ad allineare gli sforzi della standardizzazione con le esigenze dell’industria, garantendo e stilando norme europee a vantaggio dello sviluppo socioeconomico.