Le tecnologie dei veicoli stradali si evolvono sempre più rapidamente: la serie ISO 26262 sulla sicurezza dei dispositivi elettronici.

Nell’arco di un secolo le nostre auto si sono trasformate e le manovelle per abbassare i finestrini e i motori a combustione interna hanno lasciato il posto ai comandi elettrici e vocali.

Dietro l’elettronica di bordo si nasconde una moltitudine di funzionalità in continua evoluzione, ma la comparsa di nuove significative tecnologie non è priva di rischi: la serie ISO 26262 “Road vehicles – Functional safety” (pubblicata a fine 2018) ha lo scopo di mitigare i rischi associati a queste tecnologie e offrire linee guida e requisiti di sicurezza funzionale per i sistemi elettrici ed elettronici di bordo degli attuali veicoli stradali.
Le parti da 1 a 12 sono state sviluppate dall’organo tecnico SC 32 “Electrical and electronic components and general system aspects” dell’ISO/TC 22 “Road vehicles”.

Per Susumu Akiyama, presidente del sottocomitato 32, la sicurezza funzionale dei sistemi elettrici ed elettronici nei veicoli stradali è essenziale e riguarda sia la sicurezza dei prodotti sia per la reputazione dei produttori.
“Le diverse parti della norma costituiscono uno strumento particolarmente utile nel settore automobilistico per garantire la sicurezza dei veicoli lasciando spazio all’innovazione”.

Le caratteristiche di sicurezza funzionale sono parte integrante in ogni fase di sviluppo dei prodotti automobilistici, dalla progettazione all’implementazione, integrazione, controllo, verifica e commercializzazione. La serie ISO 26262 definisce la sicurezza funzionale dell’insieme di tutti i sistemi elettrici o elettronici e copre il loro intero ciclo di vita: sviluppo, produzione, utilizzo, manutenzione e smantellamento.
La serie descrive inoltre un approccio specifico per il settore automobilistico per definire le differenti classi di rischio, conosciuto come Automotive Safety Integrity Levels (ASILs).