Notizie | 17 Febbraio 2020
In inchiesta finale 2 progetti di norma CTI
2 progetti di interesse del Comitato Termotecnico Italiano per gli operatori delle filiere di biocarburanti, bioliquidi e biometano.
Sono due i progetti proposti dal Comitato Termotecnico Italiano, Ente federato UNI, entrati lo scorso 11 febbraio nella fase dell’inchiesta pubblica finale e destinati e venire pubblicati come specifiche tecniche.
UNI1604951 “Qualificazione degli operatori economici della filiera per la produzione di biocarburanti e bioliquidi” definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni, definite “operatori economici”, che operano nell’ambito delle filiere di produzione dei biocarburanti, escluso il biometano, e dei bioliquidi nonché dei loro intermedi e derivati, ottenuti anche da residui, sottoprodotti e rifiuti, prodotti in maniera sostenibilesecondo quanto definito dal quadro legislativo europeo e nazionale.
Definisce inoltre i requisiti per l’implementazione di un sistema di rintracciabilità che permetta di soddisfare i requisiti richiesti e descrive i requisiti della gestione dell’equilibrio di massa. A tal fine descrive i requisiti della gestione contabile, con o senza segregazione fisica dei prodotti, dell’equilibrio di massa attuata nel quadro legislativo europeo e nazionale. È applicabile sia al singolo operatore economico che alla certificazione di gruppo in linea con la legislazione in materia. Sostituisce UNI/TS 11429:2011 e UNI/TS 11441:2016.
UNI1605214 “Linee guida per la qualificazione degli operatori economici (organizzazioni) della filiera di produzione del biometano ai fini della rintracciabilità e del sistema di equilibrio di massa” definisce uno schema di qualificazione per le organizzazioni che operano nell’ambito delle filiere di produzione del biometano e dei suoi intermedi ottenuti in maniera sostenibile secondo quanto definito dal quadro legislativo europeo e nazionale.
Il progetto (che sostituisce UNI/TS 11567:2014) definisce anche i requisiti per l’implementazione di un sistema di rintracciabilità che permetta di soddisfare i requisiti richiesti e descrive i requisiti della gestione dell’equilibrio di massa. È applicabile al singolo operatore economico, ma è utilizzabile anche per la cosiddetta qualificazione di gruppo in linea con la legislazione in materia.
Si applica in particolare alle filiere di produzione del biometano ottenuto a partire da:
- biogas da digestione anaerobica di colture agricole, effluenti zootecnici e residui/sottoprodotti
- biogas da digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU)
- biogas da digestione anaerobica di fanghi provenienti dalla filiera delle acque reflue
- biogas da digestione anaerobica di rifiuti diversi da fanghi e FORSU
- biogas da discarica
- biosyngas/gas da gassificazione di biomasse.
L’inchiesta pubblica finale terminerà il 7 aprile 2020. Dalla banca dati online è possibile scaricare la versione integrale dei progetti di norma.