Si celebra oggi la Giornata mondiale dell’acqua: un’occasione per ricordare il ruolo di UNI in un importante progetto europeo.

Il 22 marzo è il World water day, dedicato quest’anno al tema delle acque sotterranee. L’acqua è una risorsa preziosa che va preservata. La normazione, anche attraverso UNI, svolge un ruolo attivo in questo contesto.

Tutti siamo consapevoli che l’acqua è il bene primario presente sulla Terra. Vuoi per un nostro bisogno fisiologico che ci vede costretti ad essere dipendenti da questa sostanza, vuoi perché ogni essere vivente sul nostro Pianeta ha bisogno di acqua per sopravvivere. Lo stesso pianeta Terra non sarebbe in grado di ospitare alcuna forma di vita se non fosse coperto per il 70% da acqua ma, nonostante la sua grande abbondanza, circa 2,2 miliardi di persone nel 2022 non hanno accesso all’acqua potabile.

L’acqua è sinonimo di vita ed è proprio per questo che le Nazioni Unite, il 22 marzo del 1992, hanno deciso di istituire il “World water day”, giornata simbolicamente dedicata alla celebrazione della acqua e alla sensibilizzazione riguardo l’utilizzo di questa risorsa. Ogni anno il tema affrontato è diverso e per il 2022 le Nazioni Unite hanno proposto di concentrarsi sulle acque sotterranee, ponendo quindi l’attenzione su tutta quella fonte di acqua che, se pur invisibile, gioca un ruolo fondamentale per l’intero ecosistema.

Le acque sotterranee sono invisibili, ma il loro impatto è visibile ovunque. Fuori dalla vista, sotto i nostri piedi, l’acqua sotterranea è un tesoro nascosto che arricchisce le nostre vite. Nelle zone più aride del mondo, quella sotterranea può costituire l’unica fonte di acqua a disposizione della popolazione. Quasi tutta l’acqua “dolce” del mondo è acqua sotterranea; essa sostiene le forniture di acqua potabile, i sistemi sanitari, l’agricoltura, l’industria e gli ecosistemi. In molti luoghi, le attività umane portano ad un utilizzo eccessivo delle acque sotterrane e molto spesso capita che le stesse acque del sottosuolo vengano contaminate dall’uomo. Le acque sotterranee giocheranno un ruolo critico nell’adattamento al cambiamento climatico ed è necessario un impegno comune per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa.

Anche la normazione, attraverso UNI, svolge un ruolo attivo in questo contesto e lo fa partecipando al progetto di ricerca e innovazione “Project Ô”: un progetto finanziato con fondi europei Horizon 2020 che promuove la logica dell’economia circolare per il riciclo e il riutilizzo dell’acqua.

Project Ô intende promuovere un modello circolare e partecipativo, dimostrando approcci e tecnologie per guidare un uso integrato e simbiotico dell’acqua all’interno di una determinata area, mettendo insieme i bisogni di diversi utenti del settore idrico, coinvolgendo pianificatori, regolatori, fornitori di servizi, società civile, industria e agricoltura.

UNI è profondamente coinvolto nel progetto e supporta il processo decisionale, da un punto di vista metodologico, su come i risultati di Project Ô possono essere trasferiti nel sistema di standardizzazione, andando incontro alle esigenze dei partner e utilizzando un approccio strategico che si adatti agli obiettivi del progetto.
È proprio in quest’ottica che UNI ha realizzato la prima versione dello “Standardization Toolkit”: uno strumento online ideato per agevolare la ricerca su un dataset di oltre 100 documenti della normazione legati all’acqua e alla sua gestione in senso lato.
Lo Standardization Toolkit è basato sulla visione di Project Ô e sarà aggiornato in accordo con l’evoluzione del progetto e del panorama della standardizzazione.
Nello specifico il toolkit consiste in uno strumento online che permette di selezionare gli standard scegliendo tra vari filtri. Ad esempio è possibile selezionare gli standard partendo dai comitati tecnici a livello nazionale (UNI), europeo (CEN) e internazionale (ISO). Oltre a ciò, è possibile fare una ricerca più approfondita individuando gli standard in base ad aree specifiche e/o parole chiave. L’elenco prodotto sarà il risultato di quanto emerge ricercando tra un panel di oltre un centinaio di diversi documenti della normazione individuati nell’ambito dell’attività di mappatura realizzata per Project Ô.

Tutto ciò a sottolineare ancora una volta come la normazione sia uno strumento fondamentale per il trasferimento tecnologico, in grado di colmare il divario tra la ricerca e il mercato internazionale. Gli standard codificano l’innovazione attraverso un linguaggio condiviso compreso da aziende, ricercatori, stakeholder e cittadini in tutto il mondo, basandosi sui principi di apertura e trasparenza.
Il processo di co-creazione della standardizzazione supporta l’innovazione aperta e l’innovazione intersettoriale. Infine, gli standard assicurano la comparabilità, la compatibilità e l’interoperabilità, costruendo la fiducia con clienti e fornitori, promuovono la sostenibilità in termini di processi, prodotti e business.

Se hai provato il nostro Standardization Toolkit e vuoi lasciare un giudizio a riguardo, partecipa al breve questionario di valutazione.

Per informazioni:
Innovazione e Sviluppo
Email: sviluppo.progetti@uni.com

 

Il progetto è cofinanziato dal Programma europeo per la Ricerca & Innovazione Horizon 2020 con Grant Agreement n. 776816