Notizie | 6 Marzo 2020

UNI e la gender equality

8 marzo, festa delle donne. UNI condivide la volontà globale di realizzare l’importante obiettivo dell’equità di genere.

gender equality2 

L’8 marzo, per celebrare la festa della donna, anzi delle donne di tutto il mondo, UNI si unisce e condivide la volontà globale di realizzare l’importante obbiettivo dell’equità di genere, uno dei 17 dell’Agenda ONU 2030, in perfetta coerenza con la scelta di adottare la UNI ISO 26000 sulla Responsabilità Sociale come modello di governance interno e di applicare la sua mappa di stakeholder che vede le “persone al centro” per valorizzare le proprie.

Per questo, nel 2019, ha firmato, insieme a molte altre organizzazioni, la Dichiarazione UNECE Gender Responsive Standards Declaration, documento elaborato da questo Organismo delle Nazioni Unite, che ha come scopo dare maggiore potere e valore alle donne, rendendo concreta ed efficace la parità di genere, grazie a un corretto bilanciamento di ruoli e di presenze, senza nessuna forma di discriminazione. È un invito all’azione affinché tutti spingano per una completa uguaglianza di genere.
E il mondo della normazione non può essere da meno.

SDG 5È la ragione per cui UNI ha predisposto un piano di azioni d iniziative mirate, rivolte sia all’interno, con specifiche politiche aziendali (dallo smart working al part-time, dalla formazione alla presenza manageriale, dall’attenzione alle politiche di remunerazione e di riconoscimenti premiali) per facilitare le donne nel conciliare vita privata e lavorativa, senza che quest’ultima venga penalizzata, che all’esterno, con una presenza attiva nelle reti/piattaforme/contesti nazionali, europei e internazionali che si occupano dell’argomento, per un proficuo scambio di informazioni e di migliori pratiche, cominciando dagli interlocutori più naturali, ISO e CEN, che hanno già messo in campo una serie di attività che l’Ente segue da vicino.

Con lo stesso spirito, UNI si impegna ad essere sempre più attento al proprio stile di comunicazione in un’ottica di pieno rispetto dei generi, nonché alla scelta e alla identificazione dei relatori dei propri convegni e iniziative, in modo che quote rosa e azzurre siano equamente rappresentate.

Tra le azioni identificate, una riguarda la volontà di diffusione della conoscenza su questo tema sensibile, partendo proprio dalla Dichiarazione citata: UNI vuole farlo cominciando da sé e dalle proprie strutture – quelle di governance e degli organi tecnici – allo scopo di garantire e applicare criteri di uguaglianza nella composizione, nella presenza e nella distribuzione dei ruoli.

Il pubblico con particolare impatto resta quello rappresentato dai protagonisti diretti del processo normativo, coloro che predispongono i contenuti delle norme: i funzionari tecnici UNI e gli esperti esterni.
Renderli informati e consapevoli, infatti, è la condizione necessaria per realizzare quelle norme che UNECE definisce “gender responsive”, capaci, cioè, di rispondere e rispettare l’equità di genere, perché, nella loro elaborazione, valutano la possibilità che le esigenze delle donne possano essere diverse da quelle degli uomini, ma con uguale dignità e spazio nei contenuti.

È un dovere imprescindibile per chi fa normazione e per chi, come noi, crede nel valore della persona: per questo, UNI sta pensando di contrassegnare il tipo di norme citato con un colore, un logo o un segno distintivo, per sottolinearne l’importanza e fare in modo che diventino un esempio da seguire.

Da parte ISO, il segretario generale Sergio Mujica ribadisce: “Per le persone di ISO gli standard internazionali sono strumenti essenziali per ridurre le disuguaglianze, creare una maggiore sostenibilità e incoraggiare una crescita economica inclusiva, che contribuisce allo sviluppo sostenibile e agli obiettivi delle delle Nazioni Unite”.

La società ha fatto molta strada dalla prima Giornata internazionale della donna più di cento anni fa. Tuttavia, guardando al futuro, ci sono ancora ostacoli che devono essere superati. Applicare un obiettivo di genere al lavoro di normazione significa affrontare le esigenze specifiche di donne e ragazze, che a loro volta aiuteranno a sviluppare standard più sensibili al genere e inclusivi per tutti.

Unisciti alla conversazione internazionale con #ISOGenderAction