Notizie | 11 Maggio 2020

Reti di idranti per estinzione incendi

La Commissione Protezione attiva contro gli incendi propone due progetti di norma che riguardano le reti di idranti.

reti idrantiInteressano la Commissione UNI/CT 034 Protezione attiva contro gli incendi due progetti che riguardano le reti di idranti destinate all’alimentazione di apparecchi di erogazione antincendio.

UNI1608008 “Impianti di estinzione incendi – Reti di idranti – Progettazione, installazione ed esercizio” specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio delle reti in oggetto. Tali requisiti, in assenza di specifiche disposizioni legislative, sono fissati in relazione alle caratteristiche dell’attività da proteggere. Si applica agli impianti da installare o da modificare, a seguito della valutazione del rischio di incendio, nelle attività sia civili sia industriali; non si applica nei casi in cui sia consentita la derivazione degli apparecchi di erogazione (naspi) dalla rete idrico-sanitaria a servizio dell’attività, senza separazione, dopo l’alimentazione, delle rispettive reti idriche.
Sostituisce la norma UNI 10779:2014, aggiornandola dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche e migliorandola nella chiarezza espositiva: uno strumento di lavoro migliore per gli operatori del settore (committenti, progettisti, installatori, manutentori e autorità di controllo).

UNI1608009 “Impianti di estinzione incendi – Reti di idranti a secco – Progettazione, installazione ed esercizio” intende sostituire la UNI/TS 11559:2014. La futura specifica tecnica, che deve essere utilizzata unitamente alla UNI 10779, viene anch’essa aggiornata dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche e migliorata nella chiarezza espositiva a vantaggio per gli operatori del settore.

La norma deve essere aggiornata per migliorarne l’utilizzo in alcuni casi specifici e meglio rispondere alle più recenti richieste del mercato: la revisione intende introdurre i requisiti della colonna a secco.

I due progetti termineranno l’inchiesta pubblica preliminare in data 20 maggio 2020. Tutti i soggetti interessati possono inviare il proprio commento nelle pagine web dell’Inchiesta pubblica preliminare.