Notizie | 4 Ottobre 2021
Sala criogenica
Pubblicata la UNI 11827.
La biotecnologia è una scienza innovativa che sta caratterizzando i nostri tempi. È quindi facile pensare che questo settore sviluppi – in diversi ambiti – tecnologie sempre più all’avanguardia per realizzare o modificare prodotti o processi biologici.
La crioconservazione a bassa temperatura, per mezzo di azoto liquido, di materiale biologico e dei loro derivati è a tutt’oggi una pratica consolidata nella clinica e nella ricerca scientifica, biomedica e ambientale, ed è praticata in molteplici enti quali ad esempio ospedali, istituti di tessuti biologici, officine farmaceutiche, laboratori ed istituzioni di ricerca.
In questo scenario ben si inserisce la normazione sempre a supporto dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico “a regola d’arte”.
È, infatti, grazie alla commissione Tecnologie biomediche e diagnostiche che è stata da poco realizzata la UNI 11827.
Questo documento fornisce i criteri per la progettazione, l’installazione, i collaudi relativi a una sala criogenica con sistema automatizzato di rifornimento di azoto. Definisce, inoltre, i requisiti minimi di tutti i componenti e di tutti gli impianti al servizio di una sala criogenica che sono parte integrante della stessa. Si applica sia alle sale criogeniche di nuova realizzazione sia a modifiche, ampliamenti e cambiamenti di destinazione d’uso di sale criogeniche già in esercizio. Definisce i requisiti minimi della struttura destinata a contenere i componenti e gli impianti al servizio della sala criogenica. Contiene requisiti relativi alle attività di consegna, di accettazione ed alla documentazione della quale il committente dispone prima della messa in servizio della sala criogenica da parte dello stesso e per finire contiene alcuni requisiti relativi alla messa in servizio.
La norma non si applica:
- a componenti aggiuntivi utilizzati all’interno dei locali che non sono permanentemente collegati alla linea criogenica e che non sono pertanto parte integrante della sala stessa.
- ai sistemi destinati alla conservazione di materiale che per il mantenimento di un adeguato livello di azoto liquido all’interno dei contenitori criogenici richiedono un riempimento manuale;
- alla gestione, alla identificazione e alla tracciabilità del materiale conservato.
La sala criogenica destinata alla conservazione a basse temperature di solo materiale biologico e dei suoi derivati, è detta anche sala criobiologica. Il materiale biologico preservato in sala criogenica/criobiologica può essere destinato ad usi clinici, diagnostici, terapeutici, studi sulla biodiversità e per finalità di ricerca.
Per presentare la norma e approfondirne i contenuti, UNI ha organizzato il webinar “Sicurezza per le sale criogeniche: ecco la UNI 11827” il prossimo 20 ottobre 2021. Approfondisci e iscriviti cliccando qui!
Informazioni per l’acquisto
UNI 11827:2021 “Sala criogenica con sistema automatizzato di rifornimento di azoto – Progettazione, realizzazione e collaudo”
Euro 72,00 + iva (in lingua italiana)
Le norme, sia in formato elettronico che in formato cartaceo, saranno scontate del 15% ai soci effettivi. L’abbonamento annuale a tutte le norme è disponibile a partire da 200 euro: scopri come!
Clienti e Soci
Tel. 0270024200 (call center dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal lunedì al venerdì)
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