Lo scorso dicembre si sono celebrati i 20 anni delle linee guida UNI-INAIL sulla salute e sicurezza sul lavoro. Ecco gli atti del convegno.

L’1 dicembre scorso si è tenuto un evento per celebrare i 20 anni delle Linee guida Sgsl. Negli atti di quel convegno, ora disponibili sul sito dell’INAIL, possiamo ripercorrere gli approfondimenti, le analisi, i risultati e… le prospettive future.

Sono già passati 20 anni…
Era il 2001 quando videro la luce le “Linee guida per un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro – Sgsl” (guarda la pagina “Guide e brochure“), pubblicate a seguito del lavoro congiunto di Inail, UNI e delle parti sociali.
Un evento di grande portata strategica in quanto contribuiva in maniera determinante ad affrontare un tema tanto delicato in termini di efficacia gestionale, passando così da un approccio di mera conformità a un modello a una visione dinamica di tipo manageriale basato sulla prevenzione aziendale.

Ora, dopo vent’anni, il convegno dell’1 dicembre scorso, svoltosi alla Fiera di Bologna nell’ambito della rassegna Ambiente Lavoro, è servito a fornire un primo bilancio dell’applicazione di queste Linee guida – sotto un profilo storico, tecnico e normativo – ed ha contribuito a delineare con maggiore chiarezza le prospettive e le sfide future che gli attuali mutamenti economici e organizzativi stanno ponendo a tutto il sistema produttivo, anche in termini di salute e sicurezza lavorative.

Introdotto dai videomessaggi dei presidenti Franco Bettoni (Inail), Giuseppe Rossi (UNI) e Massimo De Felice (Accredia), l’evento ha visto la partecipazione attiva e appassionata di professionisti, esperti, manager e rappresentanti delle parti sociali. Tutti concordi nel sottolineare i numerosi passi avanti compiuti in questo ambito in vent’anni di attuazione delle Linee guida UNI-INAIL. Innanzitutto dal punto di vista normativo, passando prima attraverso una diffusione ampia dei sistemi Ohsas 18001 e poi, a partire dal 2018, con la ricezione e pubblicazione in Italia della norma internazionale sulla gestione della salute e sicurezza sul lavoro: la UNI ISO 45001. E poi sotto il profilo della prevenzione, come testimoniato da numerose ricerche, fra cui uno studio di Accredia e INAIL che ha evidenziato riduzioni rilevanti nella gravità e nella frequenza degli infortuni all’interno delle aziende che hanno adottato un SGSL.
Senza dimenticare i benefici economici, come la riduzione del premio assicurativo richiesto da INAIL per le imprese che adottano un Sgsl o il finanziamento di progetti migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza attraverso il bando Isi.

Scarica dal sito dell’INAIL gli atti del convegno.

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