Notizie | 20 Ottobre 2021

Una prassi di riferimento per chi opera nell’ambito dell’anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore

Al via il 3 novembre i lavori per una prassi di riferimento su alcune delicate professioni del settore medico-sanitario…

Su iniziativa di SIAARTI (Società Scientifica Italiana degli Anestesisti Rianimatori e Terapisti del Dolore), prenderanno il via mercoledì 3 novembre i lavori per un progetto di prassi di riferimento (vd. Progetti in corso) che definisca i requisiti professionali di coloro che prestano servizio nell’ambito dell’anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore (ARTID).
Un settore senza dubbio delicato, che richiede competenze specifiche e qualificate.
siaarti logo oblAll’elaborazione di questo documento parteciperanno quindi esperti di SIAARTI, di Mandragora – società che promuove la ricerca scientifica in ambito medico – e del Sistema UNI.

I requisiti associati a questi specifici profili professionali saranno identificati a partire da precisi compiti e attività, e dall’identificazione dei relativi contenuti in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Il tutto con l’obiettivo di agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti i relativi processi di valutazione della conformità.

SIAARTI è una società scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute che si dedica, dalla sua fondazione nel 1934, al rafforzamento del connubio tra attività clinica e ricerca per migliorare le linee guida e i protocolli terapeutici, permettendo e facilitando il confronto e la discussione tra migliaia di Anestesisti-Rianimatori e contribuendo alla crescita nelle più diverse aree culturali di questa professione.
Mandragora srl è una società a responsabilità limitata che ha come socio unico SIAARTI e la cui attività prevalente è quella di segreteria organizzativa di eventi formativi, al fine di promuovere la ricerca scientifica in ambito medico, con particolare riferimento ai settori dell’Anestesia, Analgesia, Rianimazione, Terapia intensiva, medicina del dolore e cure palliative, medicina dell’emergenza e iperbarica, il tutto in campo sia umano sia veterinario.

I lavori per questa nuova prassi di riferimento si rivelano particolarmente significativi, anche alla luce dell’esperienza maturata con la pandemia da COVID-19: un evento di portata globale che ha confermato il valore della competenza specialistica, così come l’importanza del cosiddetto Continuing Professional Development (CPD), principale strumento in grado di garantire la più efficace resilienza al sistema.