A conclusione di un lavoro meticoloso e articolato, giunge alla fase di consultazione pubblica la futura prassi di riferimento dedicata alla valutazione dell’impatto di genere nella PA.

Si sono conclusi i lavori del progetto “Valutazione di impatto di genere delle misure legislative e dei programmi di investimento ex-ante ed ex-post”, un documento pre normativo che si andrà ad inserire come ulteriore strumento a disposizione di imprese e organizzazioni per gestire il tema della parità di genere.

La futura prassi di riferimento fornirà raccomandazioni e requisiti per l’adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti alla Valutazione di Impatto di Genere (VIG) ex ante ed ex post di Progetti di investimento e misure legislative, e si rivolge in particolare alla Pubblica Amministrazione.

Nello specifico, il documento si concentra su cinque aree tematiche:

• la crescita occupazionale femminile in Italia;

• l’aumento dei rapporti di lavoro femminili a tempo indeterminato;

• l’eliminazione gap salariale tra uomo e donna in caso di lavoro di pari valore (come da Direttiva UE 2023/970 e non solo…);

• la crescita di affidamenti ad imprese femminili;

• nuove premialità nelle gare di appalto a fronte del possesso della certificazione ai sensi della UNI/PdR 125:2022 in applicazione della legislazione vigente.

La bozza riporta nell’introduzione i dati riferiti all’esercizio finanziario 2023 di cui al Bilancio di Genere redatto e pubblicato dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato nel 2024; inoltre, le percentuali a supporto degli indicatori di cui al punto 7.2 e relativi prospetti sono da considerarsi provvisorie, in attesa di condivisione e accordo con le autorità competenti.

Il documento è stato elaborato da UNI assieme a #INCLUSIONEDONNA, rappresentata in questo contesto da ASLA, Associazione degli Studi Legali Associati, CONFAPID, Gruppo Nazionale delle Donne Imprenditrici di Confapi, e da MANAGERITALIA e  VALORE D, Associazione di imprese che dal 2009 promuove in Italia l’equilibrio di genere.

Il testo è ora in consultazione pubblica e rimarrà disponibile fino al 26 agosto 2025.

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