Notizie | 30 Marzo 2020
Educatore cinofilo: norma in arrivo
Un progetto definisce i requisiti dell’attività professionale Educatore Cinofilo e Esperto Cinofilo nell’Area Comportamentale.
Interessa la Commissione UNI/CT 006 Attività professionali non regolamentate il progetto di norma UNI1605640 “Attività professionali non regolamentate – Educatore Cinofilo ed Esperto Cinofilo nell’Area Comportamentale – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” in inchiesta pubblica finale dal 25 marzo al 24 maggio 2020.
I requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei, per quanto possibile, i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.
Secondo quanto definito nel documento, l’Educatore Cinofilo – EC è una figura professionale di 1° livello che opera con la propria competenza tecnica per orientare l’interazione tra uomo e cane attuando programmi di educazione che attraverso la costruzione di una solida relazione uomo-animale favoriscono la migliore convivenza familiare e sociale. L’educatore è in grado di valutare e selezionare le metodologie, le tecniche e gli strumenti più appropriati per raggiungere i risultati educativi programmati che riguardano lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze sociali del cane e l’acquisizione da parte del cliente/utente delle informazioni e conoscenze necessarie. L’EC opera in specifici ambiti educativi e si rivolge ad altri colleghi qualificati (EsCAC) o ad altri professionisti per gli ambiti che non riguardano strettamente le sue competenze (in particolare per tutti gli aspetti sanitari si rivolge al Medico Veterinario).
L’Esperto Cinofilo nell’Area Comportamentale – EsCAC è la figura professionale di 2° livello specializzata nell’analisi e comprensione del comportamento del cane, nella relazione intra-extra gruppo famigliare e nella progettazione e realizzazione di programmi di educazione/istruzione e/o modificazione comportamentale. Ha specifiche competenze per valutare, prevenire o modificare comportamenti inappropriati e/o problematiche comportamentali del cane, non riferibili a patologie comportamentali, sviluppando programmi di educazione/istruzione e/o modificazione comportamentale, sulla base di specifiche metodologie e tecniche.
Al momento della pubblicazione della norma, il mantenimento, l’aggiornamento e l’evoluzione delle competenze necessarie alle attività professionali in oggetto non sono subordinate ad uno specifico percorso formativo. Il professionista è comunque tenuto a seguire percorsi autonomi o guidati di aggiornamento professionale continuo.
L’inchiesta pubblica finale è in corso. Terminerà il 24 maggio 2020. Chi fosse interessato può inviare i propri commenti utilizzando l’apposito modulo online nella sezione IPP Inchiesta Pubblica Finale.