Notizie | 11 Marzo 2025

Ventiquattro progetti entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare – 11 marzo 2025

Sono 24 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dall’11 al 25 marzo) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: materie plastiche e macchine utensili.

Sono 24 i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dall’11 al 25 marzo. Questi i temi al centro dei lavori delle commissioni tecniche.

IPP

Iniziamo con l’ente federato UNI/CT 600 – UNIPLAST – Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche e il progetto UNI1615305. Questo documento stabilisce un sistema di designazione per gli elastomeri poliuretanici termoplastici. Il sistema di designazione può essere utilizzato come base per le specifiche ed è applicabile a tutti gli elastomeri termoplastici di poliuretano. Si applica ai materiali pronti per il normale utilizzo sotto forma di polvere, granuli o pellet, non modificati o modificati da coloranti, cariche o altri additivi, ecc. sostituisce la UNI ISO 16365-1:2016.

Passiamo alla commissione UNI/CT 024 – Macchine utensili che pone in inchiesta ben ventitré progetti. Vediamo il dettaglio. Il primo, UNI1615145, specifica, con riferimento alle norme UNI ISO 230-1, UNI ISO 230-2 e UNI ISO 230-3, le prove geometriche, le prove di posizionamento e le prove di lavorazione da eseguire su rettificatrici cilindriche per interni con mandrino orizzontale di impiego generale e di normale accuratezza ed equipaggiate eventualmente con slitta per testa portamola a sfacciare. Specifica anche le tolleranze applicabili corrispondenti a tali prove. Fornisce la nomenclatura usata per gli elementi principali della macchina, nonché la designazione degli assi, con riferimento alla ISO 841. Sostituisce la UNI ISO 2407:2016.

Il secondo, UNI1615141, fornisce informazioni su una possibile stima delle incertezze di misura per misurazioni eseguite in conformità alle norme della serie ISO 230. Adotta la ISO/TR 230-9:2005.

Il terzo, UNI1615144, specifica i metodi per la definizione di prove di lavorazione per la lavorazione di pezzi di prova accurati e per la valutazione dell’influenza degli errori geometrici quasi statici degli assi lineari e rotativi e dell’influenza dell’errore di sincronizzazione di assi multipli controllati simultaneamente. Sebbene gli errori geometrici quasi statici siano spesso i principali responsabili degli errori geometrici dei pezzi di prova finiti, anche altri fattori, ad esempio l’errore di contornatura dinamica, possono avere un’influenza significativa. Descrive esempi di geometria del pezzo di prova applicabili a singole macchine utensili, possibili fattori di errore di lavorazione, deviazioni da misurare e strumenti di misura. Chiarendo i possibili fattori che contribuiscono all’errore di lavorazione in ciascuna prova di lavorazione, fornisce una guida ai costruttori o agli utilizzatori di macchine utensili in modo da poter scegliere le prove di lavorazione adeguate per valutare le prestazioni di lavorazione di una macchina utensile in determinate applicazioni di lavorazione. Adotta la ISO 230-12:2022.

Il quarto, UNI1615140, si occupa dei diversi tipi di vibrazioni che possono verificarsi tra la parte portautensili e la parte portapezzi di una macchina utensile. Si tratta di vibrazioni che possono influenzare negativamente la produzione sia di una finitura superficiale accettabile, sia di un pezzo accurato. Si rivolge a produttori e utilizzatori con conoscenze ingegneristiche generali per migliorare la loro comprensione delle cause delle vibrazioni, fornendo una panoramica della teoria di base rilevante. Adotta la ISO/TR 230-8:2010.

Il quinto, UNI1615139, definisce quattro prove: una prova di errore derivante dalla variazione della temperatura ambientale (ETVE); una prova per la distorsione termica causata dalla rotazione di mandrini; una prova per la distorsione termica causata dal movimento di assi lineari; una prova per la distorsione termica causata dal movimento di componenti rotanti. Le prove per la distorsione termica causata dal movimento di assi lineari sono applicabili solo alle macchine a controllo numerico (NC) e sono progettate per quantificare gli effetti dell’espansione e della contrazione termica, nonché della deformazione angolare delle strutture. Sostituisce la UNI ISO 230-3:2010.

Il sesto, UNI1615146, specifica, con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, le prove geometriche sulle foratrici verticali a montante di uso generale e di normale accuratezza. Specifica, inoltre, le tolleranze applicabili corrispondenti alle suddette prove. Riguarda esclusivamente la verifica dell’accuratezza della macchina. Sostituisce la UNI 7966:1979.

Il settimo, UNI1615147, specifica, con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, le prove geometriche sulle foratrici verticali a colonna di uso generale e di normale accuratezza. Specifica, inoltre, le tolleranze applicabili corrispondenti alle prove di cui sopra. Riguarda esclusivamente la verifica dell’accuratezza della macchina. Sostituisce la UNI 7967:1979.

L’ottavo, UNI1615148, specifica le prove geometriche e le prove pratiche su queste foratrici di uso generale e di normale precisione, e fornisce i relativi errori ammissibili applicabili. Si occupa solo della verifica dell’accuratezza della macchina. Sostituisce la UNI 7968:1979.

Il nono, UNI1615149, specifica, con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, le prove geometriche sulle brocciatrici per interni con asse Z orizzontale che fornisce il movimento di taglio principale. Specifica, inoltre, le tolleranze applicabili corrispondenti alle prove di cui sopra per le brocciatrici orizzontali per interni di normale precisione. Il presente documento illustra i concetti o le configurazioni e le caratteristiche comuni delle brocciatrici orizzontali per interni. Fornisce inoltre la terminologia relativa e la designazione degli assi. Si occupa solo della verifica dell’accuratezza della macchina. Sostituisce la UNI 8934:1986.

Il decimo, UNI1615150, specifica, con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, le prove geometriche sulle brocciatrici verticali per esterni con asse Z verticale che fornisce il movimento di taglio principale. Specifica, inoltre, le tolleranze applicabili corrispondenti alle prove di cui sopra per le brocciatrici verticali di precisione normale. Illustra i diversi concetti o configurazioni e le caratteristiche comuni delle brocciatrici verticali per esterni. Fornisce inoltre la terminologia relativa e la designazione degli assi. Riguarda esclusivamente la verifica di accuratezza della macchina di brocciatura. Sostituisce la UNI 8932:1986.

L’undicesimo, UNI1615151, specifica, con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, le prove geometriche sulle brocciatrici verticali per interni con asse Z verticale che fornisce il movimento di taglio principale. Il documento specifica, inoltre, le tolleranze applicabili corrispondenti alle prove di cui sopra per le brocciatrici verticali per interni di normale precisione. Illustra i concetti, le configurazioni e le caratteristiche comuni delle brocciatrici verticali per interni. Fornisce anche la terminologia relativa e la designazione degli assi. Riguarda esclusivamente la verifica dell’accuratezza della brocciatrice. Sostituisce la UNI 8933:1986.

Il dodicesimo, UNI1615155, fornisce informazioni per la comprensione e l’applicazione della compensazione numerica degli errori geometrici per le macchine utensili a controllo numerico, tra cui: la terminologia associata alla compensazione numerica; la rappresentazione delle funzioni di errore risultanti da diversi metodi di misura; l’identificazione e la classificazione dei metodi di compensazione attualmente applicati dai diversi CNC; le informazioni per la comprensione e l’applicazione delle diverse compensazioni numeriche. Adotta la ISO/TR 16907:2015.

Il tredicesimo, UNI1615153, specifica, con riferimento alle norme UNI ISO 230-1 e UNI ISO 230-2, le prove geometriche e di lavorazione e le prove per il controllo dell’accuratezza e della ripetibilità degli assi di posizionamento a controllo numerico per macchine a elettroerosione a tuffo di normale precisione e di uso generale (EDM a tuffo). Specifica, inoltre, le tolleranze applicabili corrispondenti alle prove sopra citate. Si applica alle macchine a doppio montante di tipo a tavola mobile in X e a testa mobile in Y. Adotta la ISO 11090-2:2014.

Il quattordicesimo, UNI1615154, specifica, con riferimento alle norme UNI ISO 230-1, UNI ISO 230-2 e UNI ISO 230-4, prove geometriche, prove di precisione e ripetibilità degli assi di posizionamento a controllo numerico, prove di lavorazione e prove circolari per macchine a elettroerosione a filo di uso generale e di normale precisione (EDM a filo). Specifica inoltre le tolleranze applicabili, corrispondenti alle prove sopra citate. Si applica alle macchine con tavole a croce e a doppio montante. Il presente documento riguarda solo la verifica di accuratezza della macchina. Adotta la ISO 14137:2015.

Il quindicesimo, UNI1615142, specifica le procedure di prova per valutare le prestazioni di misura dei sistemi di tastatura integrati in una macchina utensile a controllo numerico. La valutazione delle prestazioni della macchina utensile, utilizzata come macchina di misura a coordinate (CMM), esula dallo scopo e campo di applicazione del documento. Adotta la ISO 230-10:2022.

Il sedicesimo, UNI1615156, fornisce informazioni su come valutare l’intensità delle vibrazioni dei mandrini delle macchine utensili misurate sull’alloggiamento del mandrino. I criteri di vibrazione forniti in questa parte del documento si applicano ai mandrini con azionamento integrale (elettro-mandrini) destinati a macchine utensili stazionarie con velocità operative nominali comprese tra 600 min-1 e 30 000 min-1. Si applica solo ai mandrini con cuscinetti a rotolamento. Inoltre, si applica ai mandrini montati su macchine utensili per il taglio di metalli ed è applicabile per le prove, le verifiche periodiche e il monitoraggio continuo. Adotta la ISO/TR 17243-1:2014.

Il diciassettesimo, UNI1615157, fornisce informazioni su come valutare l’intensità delle vibrazioni del mandrino della macchina utensile misurate sull’alloggiamento del mandrino. Fornisce indicazioni specifiche per la valutazione dell’intensità delle vibrazioni misurate sull’alloggiamento del mandrino presso i siti dei clienti o presso gli impianti di prova del costruttore di macchine utensili. I criteri di vibrazione si applicano ai mandrini ad azionamento diretto e ai mandrini a cinghia destinati alle macchine utensili stazionarie con velocità operative nominali comprese tra 600 giri/min e 30.000 giri/min. Adotta la ISO/TR 17243-2:2017.

Il diciottesimo, UNI1615158, fornisce informazioni su come valutare la gravità delle vibrazioni del mandrino della macchina utensile misurate sull’alloggiamento del mandrino. Fornisce indicazioni specifiche per la valutazione dell’intensità delle vibrazioni misurate sull’alloggiamento del mandrino presso i siti dei clienti o presso gli impianti di prova del produttore della macchina utensile. I criteri di vibrazione si applicano ai mandrini a ingranaggi destinati alle macchine utensili statiche con velocità di funzionamento nominali comprese tra 600 r/min e 12 000 r/min. Si applica solo ai mandrini con cuscinetti a rotolamento, ai mandrini assemblati su macchine utensili per il taglio di metalli e per le prove, le verifiche periodiche e il monitoraggio continuo. Adotta la ISO/TR 17243-3:2020.

Il diciannovesimo, UNI1615143, fornisce le caratteristiche degli strumenti di misura utilizzati per collaudare l’accuratezza geometrica delle macchine utensili operanti a vuoto o in condizioni quasi statiche. È strutturato in forma di elenco per facilitare la ricerca e l’identificazione delle caratteristiche di ogni strumento. Sostituisce la UNI 4794-2:1976.

Il ventesimo, UNI1615152, specifica un metodo di verifica delle prestazioni di contornatura dei centri di lavorazione (o delle fresatrici a controllo numerico, ecc., ove applicabile) mediante l’esecuzione di prove circolari nei tre piani coordinati (XY, YZ e ZX) e la valutazione della deviazione radiale, F, e della deviazione circolare, G, in conformità con la norma UNI ISO 230-4. Adotta la ISO 10791-8:2001.

Il ventunesimo, UNI1615160, specifica, con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, le prove geometriche sulle brocciatrici a controllo numerico (NC) di precisione normale, con asse verticale, che agisce per le operazioni di asportazione di truciolo. L’accuratezza degli assi rotanti, se disponibili, viene verificata con riferimento alla norma UNI ISO 230-7. Specifica anche le prove di posizionamento su brocciatrici verticali per esterni, sia per gli assi lineari che per quelli rotativi. Propone pezzi di prova contenenti scanalature brocciate con riferimento alla norma UNI ISO 230-1, prove di taglio in condizioni di finitura. Specifica, inoltre, le caratteristiche e le dimensioni dei pezzi di prova stessi. Adotta la ISO 19744:2020.

Il ventiduesimo, UNI1615159, specifica, con riferimento alla serie UNI ISO 230, alcune famiglie di prove per le teste accessorie utilizzate sui centri di lavorazione o sulle fresatrici a controllo numerico, ecc., dove applicabile, con mandrino orizzontale (cioè, asse Z orizzontale). Le prove considerate sono inoltre applicabili a teste indexate manuali. Adotta la ISO 17543-1:2020.

Il ventitreesimo, UNI1615161, specifica le procedure per l’accettazione delle macchine utensili per il taglio di metalli in base alle prove della loro capacità di mantenere le tolleranze nella lavorazione di un determinato pezzo (ovvero prove indirette). Fornisce raccomandazioni sulle prescrizioni di collaudo, sui sistemi di misurazione applicabili e sui requisiti delle macchine utensili. Adotta la ISO 26303:2022.

 

L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:

  • il mercato ha bisogno di queste norme;
  • ci sono altri bisogni da soddisfare;
  • ti interessa partecipare.

Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.

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Data di scadenza dell’inchiesta pubblica preliminare: 25 marzo 2025.