Parità di genere sul lavoro: crescono le certificazioni aziendali

In Italia sono oltre 8000… E in Calabria – da dove è partito il nostro Road Show No Gender Gap – sono più di 300 le imprese che hanno fatto domanda di adesione al bando per la certificazione.

Non poteva che partire da Catanzaro il nostro “giro d’Italia dell’Equità”, che vuole fotografare l’adesione a politiche inclusive delle diverse aree geografiche del nostro Paese.
Dalla prima tappa del Road Show “No Gender Gap. UNI Pdr 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro”, che si è tenuta presso la Sala Oro della Cittadella Regionale, sono emersi infatti numeri che testimoniano una realtà in grande fermento: oltre ottomila i certificati UNI/PdR 125 in tutta Italia, e più di 300 le imprese calabresi che hanno fatto domanda per accedere ai fondi resi disponibili per la certificazione.

La certificazione è uno strumento concreto di misurazione del gender gap e dell’eguaglianza di genere nel mondo del lavoro. Essa, infatti, definisce una serie di aree da presidiare attraverso indicatori puntuali in termini di governance, welfare, possibilità di carriera, equità salariale, tutela del ruolo genitoriale e altri significativi aspetti riscontrabili in ambito professionale.

“La Regione Calabria crede fermamente che la parità di genere non sia solo un principio di giustizia sociale, ma anche una leva strategica per la crescita economica e l’innovazione”, spiega Giovanni Calabrese, Assessore alle politiche per il lavoro e la formazione professionale della Regione Calabria. “L’adesione di 300 imprese calabresi alla certificazione UNI/PdR 125 è un segnale concreto di questo cambiamento culturale e strutturale. Come istituzione, siamo al fianco delle aziende che scelgono di investire su modelli organizzativi inclusivi e sostenibili. Il nostro obiettivo è creare un mercato del lavoro più equo, dove il talento femminile possa esprimersi pienamente, senza ostacoli o disparità.”
Fortunato Varone, Direttore generale Dipartimento Lavoro Regione Calabria, lo ribadisce con soddisfazione: ” il nostro bando per la certificazione ha fatto registrare 330 domande di cui 267 finanziabili. Un vero successo.”

Un successo che non è frutto del caso. “La certificazione nasce con l’intento di supportare un cambiamento culturale duraturo nel tempo”, dichiara infatti Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Standardizzazione di UNI, “che prende le mosse dalla volontà di organizzazioni virtuose di andare nella direzione del superamento del divario tra generi. Da qui sorge l’importanza di avviare iniziative di sensibilizzazione a livello locale come quella organizzata in questa splendida terra”.
La certificazione accreditata secondo la UNI/PdR 125 è ad oggi ai primi posti in Italia per diffusione tra le imprese, simbolo di un cambiamento in corso nella sensibilità verso le tematiche di genere e di responsabilità sociale in generale.

Come detto, l’evento calabrese ha rappresentato l’appuntamento inaugurale di un progetto itinerante che si rivolge all’intera penisola e che vuole misurare la diffusione delle certificazioni di parità di genere nei diversi territori regionali. Ma oltre a registrare il livello di “local inclusion”, ovvero un indice di consapevolezza e di concreta gender equality, questo percorso lungo la penisola verificherà e narrerà i casi studio aziendali relativi alle principali best practices dei territori, coinvolgendo protagonisti attivi dell’economia del nostro Paese e disegnando, idealmente, una suggestiva mappa dell’Italia virtuosa in grado di trasformare i valori dell’eguaglianza e dell’equità in conquiste tangibili, da misurare, osservare ed emulare.

In questa prima tappa a Catanzaro sono intervenuti numerosi ospiti, tra i quali   Alessandro Zanfino Amministratore delegato Fincalabra; Tonia Stumpo, Consigliera nazionale di parità effettiva Regione Calabria; Salvatore Barresi, sociologo ed economista; Nico Nesci, Segretario ANCI Calabria; Maria Grazia Milone, Presidente CIA Calabria Centro; Stefania Agosto, Presidente del CUG Regione Calabria; Francesco Cusimano, Unindustria Calabria; Antonella Mancuso, Unioncamere Calabria; Fortunato Amarelli, AD Amarelli Fabbrica di Liquirizia; Santo Scarpelli, Consigliere Delegato Sintegra srl.

Prossima tappa del tour?
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