Articoli | 17 Dicembre 2025
Sacchetti compostabili e biodegradabili: qualche chiarimento
Come riconoscere se un sacchetto è compostabile? Semplice, con uno standard!
Nella vita di tutti i giorni ci troviamo a utilizzare molti oggetti e di conseguenza a maneggiare diversi materiali: dai tessuti dei nostri vestiti ai metalli più o meno preziosi, dalla carta del taccuino fino ai materiali laterizi su cui camminiamo. Molti oggetti – e quindi materiali – ci seguono nelle attività quotidiane, mentre altri li incontriamo solo in determinati contesti.
Ad esempio, quando andiamo a fare la spesa, che sia in bottega o al supermercato, per la frutta e la verdura, oppure quando gettiamo i rifiuti nell’umido, si utilizzano i sacchetti compostabili. Sono spesso bianchi oppure verdi, ma la loro caratteristica principale non è il colore, ma la compostabilità del materiale. Si tratta infatti di plastica di derivazione naturale (bioplastiche), prodotta combinando componenti vegetali – come l’amido di mais – con polimeri biodegradabili, cioè che possono essere naturalmente scomposti da microrganismi (batteri, funghi) e agenti atmosferici (luce solare, acqua) in sostanze più semplici. Questa composizione – componenti vegetali e polimeri biodegradabili – assicura la compostabilità del materiale, cioè la capacità di decomporsi biologicamente trasformandosi in compost in tempi brevi (circa 6 mesi).
Fin dal 2002 esiste uno standard europeo che individua i requisiti per gli imballaggi recuperabili – come i sacchetti – tramite il compostaggio e la biodegradazione, fornendo i criteri di valutazione dell’imballaggio stesso: la UNI EN 13432. La norma è stata redatta su mandato della Commissione europea per dare una presunzione di conformità ai requisiti essenziali della Direttiva 94/96/EC sugli imballaggi e rifiuti di imballaggi e viene riportata sui sacchetti compostabili. In questo modo univoco, il numero della norma – UNI EN 13432 – identifica così un prodotto che rispetta le seguenti caratteristiche:
- Si biodegrada per almeno il 90% in 6 mesi, secondo i valori indicati nella UNI EN 14046;
- a contatto con materiali organici per un periodo di 3 mesi, la massa del materiale deve essere costituita almeno per il 90% da frammenti di dimensioni inferiori a 2 mm; questi valori vengono indicati nella UNI EN ISO 14045;
- il materiale non deve avere effetti negativi sul processo di compostaggio e deve avere una bassa concentrazione dei metalli pesanti additivati;
- valori di pH entro i limiti stabiliti;
- il contenuto salino, di solidi volatili, azoto, fosforo, magnesio e potassio entro i limiti stabiliti.
In particolare, come cittadinanza siamo invitati a controllare che il sacchetto che utilizziamo per i rifiuti umidi urbani rispetti lo standard UNI EN 13432, cercando il numero della norma europea o il Marchio UNI in affiancamento al Marchio dell’Organismo di certificazione. Questi due elementi assicurano il rispetto dello standard europeo e aiutano i consumatori a fare scelte più ponderate e con un occhio attento verso l’ambiente.
Tag articolo:
Notizie correlate
Beni di consumo e materiali
Edilizia e costruzioni
Nuove tecnologie e trasformazione digitale
Servizi e professioni
Quattro progetti di norma sottoposti in queste settimane a inchiesta pubblica finale – 9 febbraio
Miscele di aggregati, cuoi per l’industria calzaturiera e destinati alla selleria e ruolo professionale relativo all’IA. Attendiamo i vostri commenti entro il 9 febbraio 2026.
16 Dicembre 2025
Beni di consumo e materiali
Salute e benessere
Sicurezza
Attrezzature da montagna: il CEN/TC 136/WG 5
Il 10 e l'11 dicembre la sede UNI di Milano ospita la 55ª riunione del CEN/TC 136/WG 5.
4 Dicembre 2025
Beni di consumo e materiali
Nuove tecnologie e trasformazione digitale
Servizi e professioni
Sicurezza
Trasporti
Sette progetti entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare – 12 dicembre 2025
Sono 7 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 28 novembre al 12 dicembre) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: grandi recipienti flessibili, montatore di casseforme, installatore di parapetti anticaduta, tecnologie nucleari, taratura e indicazioni per i materiali di riferimento certificati.
28 Novembre 2025
Beni di consumo e materiali
Nuove tecnologie e trasformazione digitale
Servizi e professioni
Standards+Innovation Awards 2025: i due candidati sostenuti da UNI trionfano a Bruxelles
Lo scorso 13 novembre all’evento annuale del CEN-CENELEC sono state premiate le due candidature proposte da UNI testimoniando un successo europeo.
27 Novembre 2025
Beni di consumo e materiali
Edilizia e costruzioni
Sicurezza
La “lingua” della sicurezza antincendio: termini tecnici da conoscere
Scopri la nuova UNI EN ISO 13943 che aggiorna la terminologia antincendio e rende più chiari i concetti chiave della sicurezza.
27 Novembre 2025
Beni di consumo e materiali
Tessile in evoluzione: le nuove specifiche per le chiusure lampo
Pubblicata la UNI EN 16732, la norma che aggiorna requisiti e metodi di prova delle chiusure lampo. Ecco gli aggiornamenti più importanti.
20 Novembre 2025
Beni di consumo e materiali
Edilizia e costruzioni
Tutto sulle pavimentazioni in calcestruzzo: norme, requisiti e progettazione
Pubblicate le nuove UNI EN 13877 parte 1 e 2 che definiscono gli standard per le pavimentazioni in calcestruzzo. Ecco quali sono gli aggiornamenti più rilevanti.
13 Novembre 2025
Beni di consumo e materiali
Nuove tecnologie e trasformazione digitale
Servizi e professioni
Da prassi di riferimento a norma: due documenti in fase di valutazione
Fino al 30 novembre si potranno inviare i propri commenti sulla UNI/PdR 89 e sulla UNI/ PdR 100.
30 Ottobre 2025