Articoli | 13 Settembre 2022
Per il rispetto delle persone e il miglior funzionamento del mercato
I valori caratteristici della normazione consensuale fanno sì che i suoi output siano espressione di un diritto mite, partecipato e sensibile ai bisogni della società e del mercato, la cui applicazione quando si integra con la regolamentazione cogente la semplifica e ne aumenta l’efficacia ed efficienza.
Approfondimento
Elena Mocchio
Responsabile Unità Organizzativa Innovazione e Sviluppo UNI
Al di là della terminologia (“norma” può infatti essere sia un dispositivo cogente sia il risultato di un comune accordo), tra normazione e legislazione esiste un legame stretto: quando gli standard (o – più in generale – i prodotti della normazione come definiti dal Regolamento UE 1025/2012) vengono richiamati nei provvedimenti legislativi si attiva una sinergia che li rende lo strumento tecnico migliore per la conformità alle leggi e il raggiungimento dei loro obiettivi, e che può arrivare fino a rendere obbligatori determinati requisiti, altrimenti di applicazione volontaria.
Nelle scorse settimane è accaduto – dopo un lungo percorso di collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità – per un tema di estrema rilevanza sociale, destinato ad avere anche un notevole impatto economico: il Decreto della Presidenza del Consiglio de Ministri “Parametri per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese e coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali
e delle consigliere e consiglieri territoriali e regionali di parità” ha stabilito che i requisiti minimi per la certificazione della parità di genere nelle imprese sono quelli definiti dalla UNI/PdR 125, “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator)”.
In questo modo si è creato un “combinato disposto” tra la Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021- 2026, la Missione 5 Componente 1 Investimento 1.3 del PNRR, il decreto legislativo 198/2006 “Codice
delle pari opportunità tra uomo e donna”, la legge 162/2021 “Disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo” e il Codice degli appalti, imperniato solo ed esclusivamente sulla
certificazione di conformità – rigorosamente accreditata! – alla prassi di riferimento UNI/PdR 125.

Oltre alla promozione di un auspicato cambiamento culturale e al beneficio sociale e reputazionale, l’uso certificato della UNI/PdR 125 comporta benefici economici come i contributi previdenziali ridotti del 1% e il punteggio maggiorato per l’aggiudicazione di appalti pubblici: gestire correttamente le persone dà un bel vantaggio!
Inoltre, l’impegno dell’Infrastruttura per la Qualità (in particolare delle componenti accreditamento e valutazione della conformità) per il miglior funzionamento del mercato e per il rispetto delle persone, ha fatto sì che la pratica abbia immediatamente seguito la teoria: al momento in cui scrivo sono infatti già stati accreditati 3 organismi di certificazione e le prime certificazioni sono già state emesse.
A volte sembra che “un mondo fatto bene” non sia poi un obiettivo difficile da raggiungere…
Per saperne di più sulle pari opportunità tra uomo e donna:
• Decreto 29 aprile 2022
• Strategia Nazionale per la Parità dei Genere
• Prassi di riferimento UNI/PdR 125
• UNI ISO 30415 Gestione delle risorse umane – Diversità e inclusione
Tag articolo:
Notizie correlate
Responsabilità sociale e inclusione
Parità di genere e mondo dell’impresa: a che punto siamo?
Al via un'indagine per raccogliere esperienze e best practice nel campo delle politiche di gender equality e inclusione.
4 Dicembre 2025
Responsabilità sociale e inclusione
Parità di genere: si è tenuta a Milano l’ultima attesa tappa del nostro Road Show
Non poteva che concludersi presso la “casa della normazione” il viaggio NO GENDER GAP sulle tracce della UNI/PdR 125, della sua diffusione e dell’impegno delle Istituzioni per la sua promozione.
27 Novembre 2025
Responsabilità sociale e inclusione
Violenza di genere: quando l’ufficio diventa un luogo d’ascolto sicuro
Prosegue, con il percorso Ambassador, la nostra collaborazione con Fondazione Libellula. Ne parliamo oggi, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
25 Novembre 2025
Responsabilità sociale e inclusione
Sistema di gestione per la conciliazione tra vita familiare e lavoro: al via la consultazione pubblica
C'è tempo fino al 20 dicembre per inviare i propri commenti sulla futura prassi di riferimento che si pone l’obiettivo di fornire le linee guida per sviluppare politiche aziendali mirate alla genitorialità.
20 Novembre 2025
Ambiente, sostenibilità ed economia circolare
Nuove tecnologie e trasformazione digitale
Qualità e valutazione di conformità
Responsabilità sociale e inclusione
Servizi e professioni
Sicurezza
I corsi top UNITRAIN del mese di dicembre 2025
Non fermare il grande viaggio della formazione UNITRAIN, scopri le ultime novità che fanno per te.
20 Novembre 2025
Qualità e valutazione di conformità
Certificazione unica per la filiera moda
L'Infrastruttura per la Qualità può rafforzare trasparenza e sostenibilità del sistema.
19 Novembre 2025
Qualità e valutazione di conformità
Quattro progetti entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare – 29 novembre 2025
Sono 4 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 15 al 29 novembre) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: statistiche, applicazione della ISO 9001 nelle organizzazioni di polizia, analisi dei risultati, determinazione di valori critici.
15 Novembre 2025
Responsabilità sociale e inclusione
NO GENDER GAP – La tappa finale a Milano
L'ultimo appuntamento del nostro Road Show per la parità di genere atterra a Milano.
13 Novembre 2025