
Notizie | 20 Giugno 2025
Venti progetti entrano oggi in inchiesta pubblica preliminare – 4 luglio 2025
Sono 20 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dal 20 giugno al 4 luglio) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: infrastrutture critiche, bombole o tubi per gas, materie plastiche, segnaletica di sicurezza, installatore di scale, documenti sensibili, motori lineari, forni per la cottura di cibi, impianti per la climatizzazione e massetti per pavimentazioni.
Sono 20 i progetti di norma sottoposti a inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dal 20 giugno al 4 luglio. Questi i temi al centro dei lavori delle commissioni tecniche.
Iniziamo con la commissione UNI/CT 043 – Sicurezza della società e del cittadino e il progetto UNI1615694. Questo documento definisce i requisiti relativi all’attività della figura professionale operante nell’ambito delle infrastrutture critiche che guida il miglioramento della resilienza. Tale figura, trasversale a tutti i settori delle infrastrutture critiche, orienta l’evoluzione dei processi organizzativi, integrando soluzioni innovative, avvalendosi anche delle tecnologie abilitanti, al fine di accrescere la capacità di resistenza, adattamento e recupero dei sistemi infrastrutturali, e di rafforzarne le capacità evolutive e innovative. Sostituisce le UNI/PdR 71:2019, UNI/PdR 69:2019, UNI/PdR 70:2019.
Passiamo alla commissione UNI/CT 037 – Recipienti fissi e trasportabili per gas compressi, disciolti o liquefatti che si è occupata di tre progetti. Eccoli qui di seguito. Il primo, UNI1615712, specifica i requisiti minimi per il materiale, la progettazione, la costruzione e la lavorazione, i processi di fabbricazione, gli esami e le prove al momento della fabbricazione per: bombole o tubi di tipo 4 completamente avvolti con anima non distribuente il carico e rinforzo in materiale composito sia sulla parte cilindrica sia sulle estremità bombate; bombole o tubi di tipo 5 completamente avvolti senza anima e con una pressione di prova minore di 60 bar sia sulla parte cilindrica sia sulle estremità bombate; capacità d’acqua fino a 450 l; stoccaggio e trasporto di gas compressi o liquefatti; bombole e tubi con rinforzo composito in fibra di carbonio, fibra aramidica o fibra di vetro (o una loro miscela) all’interno di una matrice; una vita minima di progetto di 15 anni. Sostituisce la UNI ISO 11119-3:2017.
Il secondo, UNI1615710, specifica i requisiti minimi per il materiale, la progettazione, la costruzione e la lavorazione, i processi di fabbricazione, gli esami e le prove al momento della fabbricazione per: bombole o tubi avvolti circonferenzialmente in materiale composito di tipo 2 con rivestimento metallico di ripartizione del carico e rinforzo in materiale composito solo sulla parte cilindrica; capacità d’acqua fino a 450 l; stoccaggio e trasporto di gas compressi o liquefatti; bombole e tubi con rinforzo composito in fibra di carbonio, fibra aramidica o fibra di vetro (o una loro miscela) all’interno di una matrice o filo d’acciaio per fornire un rinforzo circonferenziale; una vita minima di progetto di 15 anni. Sostituisce la UNI ISO 11119-1:2017.
Il terzo, UNI1615711, specifica i requisiti minimi per il materiale, la progettazione, la costruzione e la lavorazione, i processi di fabbricazione, gli esami e le prove al momento della fabbricazione per: bombole o tubi di tipo 3 completamente avvolti con anima in metallo per la distribuzione del carico e materiale composito di rinforzo sia sulla parte cilindrica sia sulle estremità bombate; capacità d’acqua fino a 450 l; stoccaggio e trasporto di gas compressi o liquefatti; bombole e tubi con rinforzo composito in fibra di carbonio, fibra aramidica o fibra di vetro (o una loro miscela) all’interno di una matrice; una vita minima di progetto di 15 anni. Sostituisce la UNI ISO 11119-2:2017.
È la volta dell’ente federato UNI/CT 600 – UNIPLAST – Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche e di quattro progetti. Vediamo il dettaglio. Il primo, UNI1615701, specifica un metodo di prova per la stima della distribuzione delle ramificazioni a catena corta dei copolimeri semicristallini di etilene 1-olefina mediante successiva auto-nucleazione e ricottura (SSA) con calorimetria a scansione differenziale convenzionale, ad alte prestazioni e veloce. È applicabile alla stima della distribuzione delle ramificazioni a catena corta delle materie prime dei copolimeri di etilene 1-olefina semicristallini e dei suoi prodotti. Adotta la ISO 18177:2025.
Il secondo, UNI1615746, specifica un metodo di prova per la determinazione delle proprietà di resistenza all’urto di un film di materia plastica mediante strumenti di misura di forza e deflessione. È applicabile qualora sia richiesto un diagramma forza-deflessione o forza-tempo, registrato a velocità di impatto nominalmente costante, per una caratterizzazione dettagliata del comportamento all’urto. Questo metodo di prova viene utilizzato anche quando è disponibile un numero limitato di provini e non è possibile applicare il metodo della scala descritto nella norma UNI EN ISO 7765-1. Il metodo di prova è applicabile a film fino a 1 mm di spessore e consente di confrontare le forze di urto – penetrazione, le deformabilità biassiali e la capacità di assorbimento di energia dei film. Adotta la ISO 7765-2:2025.
Il terzo, UNI1615702, descrive le procedure per determinare il volume specifico delle materie plastiche in funzione della temperatura e della pressione sia allo stato fuso che solido. Specifica l’uso di una apparecchiatura a pistone in cui il campione di prova, contenuto in una cella di misura, viene pressurizzato tramite il pistone. Le misure possono essere effettuate in condizioni di pressione o temperatura costanti. Per l’acquisizione dei dati necessari alla progettazione del processo, si ritiene più utile il metodo di raffreddamento isobaro, vedere la norma ISO 17282. Il risultato di questa misurazione non può essere utilizzato direttamente per la simulazione dello stampaggio a iniezione. Adotta la ISO 17744:2025.
Il quanto, UNI1615703, specifica due metodi per la determinazione del contenuto di co-monomeri nei prodotti di polietilene mediante spettrometria 13C-NMR allo stato di soluzione (spettrometria di risonanza magnetica nucleare): Metodo A: metodo di disaccoppiamento inverso controllato; Metodo B: metodo dei nuclei insensibili potenziati dal trasferimento di polarizzazione (INEP). È applicabile ai copolimeri di etilene con un contenuto di altri monomeri olefinici di tipo 1 minore di una frazione in massa del 50%. Adotta la ISO 4504:2025.
Procediamo con la commissione UNI/CT 042 – Sicurezza che volge la sua attenzione a cinque progetti. Analizziamoli in dettaglio. Il primo, UNI1615721, stabilisce i colori di identificazione di sicurezza e i principi di progettazione per la segnaletica e le marcature di sicurezza da utilizzare nei luoghi di lavoro e nelle aree pubbliche ai fini della prevenzione degli incidenti, della protezione antincendio, dell’informazione sui rischi per la salute e dell’evacuazione di emergenza. Stabilisce, inoltre, i principi di base da applicare nello sviluppo di norme contenenti segnaletica di sicurezza. Sostituisce la UNI 7543-1:2004.
Il secondo, UNI1615723, fornisce principi, criteri e linee guida per la progettazione di simboli grafici da utilizzare nella segnaletica di sicurezza come definito nella ISO 3864-1 e per l’elemento segnaletico di sicurezza delle etichette di sicurezza dei prodotti come definito nella ISO 3864-2. Adotta la ISO 3864-3:2024.
Il terzo, UNI1615724, stabilisce i requisiti colorimetrici e fotometrici e i metodi di prova per i colori della segnaletica di sicurezza da utilizzare nei luoghi di lavoro e nelle aree pubbliche. Fornisce le specifiche colorimetriche e fotometriche per i colori di sicurezza e di contrasto prescritti nella ISO 3864-1. Sostituisce la UNI 7543-2:2004.
Il quarto, UNI1615722, stabilisce principi aggiuntivi alla norma ISO 3864-1 per la progettazione di etichette di sicurezza per i prodotti, ovvero qualsiasi articolo fabbricato e offerto in vendita nel normale corso degli affari, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, prodotti di consumo e attrezzature industriali. Lo scopo di un’etichetta di sicurezza di prodotto è quello di avvisare le persone di un pericolo specifico e di identificare come evitarlo. Adotta la ISO 3864-2:2016.
Il quinto, UNI1615659, definisce i requisiti relativi all’attività professionale dell’installatore di scale verticali permanenti, ossia la figura professionale che effettua il montaggio, lo smontaggio e le ispezioni delle scale verticali permanenti.
E ancora è la commissione UNI/CT 014 – Documentazione e informazione che pone in inchiesta il progetto UNI1615698. Questo documento definisce i requisiti funzionali e tecnici per le soluzioni relative alla classificazione, alla marcatura, al trattamento e alla condivisione di documenti sensibili. Integra la norma ISO 4669-1, che specifica i requisiti per la classificazione, la marcatura e il trattamento delle informazioni (ICMH). Tratta delle soluzioni che controllano e distribuiscono contenuti in formato digitale, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione proprietaria dei contenuti. Adotta la ISO 4669-2:2025.
L’ente federato UNI/CT 700 – UNSIDER – Commissione Tecnica Unsider tratta due progetti. Il primo, UNI1615652, fornisce i requisiti per la progettazione, la verifica e la convalida del progetto, il controllo di qualità, le valutazioni funzionali e lo stoccaggio di sistemi di motori lineari a immersione (SLM). Si applica ai componenti dei motori lineari a immersione, compresi statori, traslatori e cavi di prolunga del motore. Specifica anche i requisiti di convalida della progettazione e di valutazione funzionale per i motori lineari a immersione. Adotta la ISO 6398-1:2024.
Il secondo, UNI1615653, fornisce linee guida per la manifattura sostenibile e l’adozione di pratiche a basse emissioni di carbonio relative ad apparecchiature e materiali impiegati nell’industria degli idrocarburi. Le linee guida includono la definizione di un sistema di attribuzione sostenibile e l’implementazione di pratiche consistenti per la manifattura sostenibile, quali progettazione ecocompatibile, produzione, rigenerazione, valutazione e gestione ambientale. Si applica alle organizzazioni coinvolte nella progettazione, costruzione, ingegneria, messa in servizio, operazioni, manutenzione, dismissione e riutilizzo di materiali, apparecchiature, installazioni e sistemi di processo impiegati nell’industria degli idrocarburi. Adotta la ISO/TS 20790:2024.
Passiamo all’ente federato UNI/CT 200 – CTI – Commissione Centrale Tecnica e a tre progetti di sua competenza. Il primo, UNI1615697, fornisce la classificazione dei forni per la cottura di cibi, alimentati con combustibile non minerale e ne indica le caratteristiche e i metodi di prova. Si applica ai forni prodotti in serie, che utilizzano come combustibile prevalentemente biomassa, che funzionano per cariche e a tiraggio naturale.
Il secondo, UNI1615696, ha per oggetto la definizione e la determinazione delle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle acque impiegate negli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria con temperatura massima di 110°C e negli impianti solari termici per la climatizzazione invernale ed estiva e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Il terzo, UNI1615124, stabilisce le condizioni e le modalità di progettazione e di installazione ai fini della sicurezza idronica degli impianti di riscaldamento e/o per produzione di acqua calda per i servizi igienici sanitari di qualsiasi portata termica, riferita a generatori comunque alimentati, singoli, modulari o disposti in batteria, che utilizzano quale fluido termovettore acqua calda a una temperatura non maggiore di 110 °C.
Concludiamo con la commissione UNI/CT 033 – Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio e il progetto UNI1615672. Questo documento definisce un metodo di prova per la determinazione della resistenza al carico statico concentrato di una stratigrafia orizzontale composta da un massetto per pavimentazioni e da altri elementi.
L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:
- il mercato ha bisogno di queste norme;
- ci sono altri bisogni da soddisfare;
- ti interessa partecipare.
Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.
Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
Scopri come partecipare alle attività di normazione (>> vai alla sezione Associazione).
Data di scadenza dell’inchiesta pubblica preliminare: 4 luglio 2025.
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