
Notizie | 25 Luglio 2024
Come organizzare eventi sostenibili
Il via alle Olimpiadi ci offre l’occasione per parlare di eventi sostenibili. Quali sono le implicazioni sociali, economiche e ambientali di un evento? E come gestirle? Approfondiamo la nuova edizione della UNI ISO 20121 con Stefano Bonetto.
Accessibilità, sostenibilità e inclusione: sono questi alcuni degli obiettivi che le organizzazioni che si occupano di organizzare eventi – quali ad esempio concerti, spettacoli, festival o manifestazioni sportive – devono prendere in considerazione.
Ed è stata la Francia, che ospiterà nei prossimi giorni le attese Olimpiadi 2024, a muovere per prima la richiesta di elaborare un nuovo sistema di gestione per gli eventi sostenibili, lavorando sulla revisione della ISO 20121, standard internazionale che fornisce una guida per la gestione sostenibile degli eventi.
Pubblicata per la prima volta nel 2013, la nuova edizione della norma sarà presto presentata anche in italiano grazie all’imminente recepimento da parte di UNI, ponendo l’attenzione sui nuovi aspetti richiesti dal mercato e dalla società.
Ne parliamo con Stefano Bonetto, Presidente della Commissione tecnica UNI “Servizi”:
Guardando più da vicino la norma ci sono innanzitutto tre aspetti che rimangono invariati rispetto all’edizione precedente: la UNI ISO 20121 rimane un sistema di gestione con gli stessi campi di applicazione, ovvero qualsiasi tipo di evento, ripetitivo o non ripetitivo. Resta anche a disposizione di tutte le organizzazioni indipendentemente dalla loro dimensione o entità.
Inoltre, non cambia il forte legame con la conformità legislativa: l’applicazione della norma non influenzerà il rispetto delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento di un evento che dovranno sempre essere assolte.
Ma quando si parla di “eventi sostenibili” è bene rimarcare un aspetto a volte trascurato:
Un evento non è sostenibile in senso assoluto, ma è gestito in modo sostenibile. È questo che da garanzie alle parti interessate, dimostrando che un’impresa sta gestendo l’evento in modo sostenibile al meglio i propri impatti.
Quali sono invece i nuovi requisiti trattati dalla norma? Identifichiamo tre grandi direzioni.
Si parte dall’inserimento degli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile che diventano parte integrante della strategia della nuova UNI ISO 20121: la normazione, – nazionale e internazionale (ISO)- è proprio uno degli strumenti chiave per mettere in pratica il conseguimento degli obiettivi ONU. Questo tema è affrontato nella prima parte del nuovo documento, già nel suo scopo ad esempio.
In particolare, vi sono due nuovi requisiti sul climate change: l’analisi e la verifica delle esigenze degli stakeholders e una maggiore attenzione al reporting, cioè ad un’analisi più accurata, dettagliata non fuorviante (anti green washing).
La seconda direzione è data dal fatto che non si tratta di una norma solo ambientale; la sostenibilità ha infatti tre dimensioni: quella ambientale, sociale ed economica. La UNI ISO 20121 segue le linee guida internazionali indicate dall’European sustainability reporting standard, che ormai caratterizzano la maggior parte dei sistemi di gestione.
La terza direzione – data dalla commissione alla nuova norma – è quella verso l’accessibilità. Possono essere integrate con la nuova norma delle ottime prassi di riferimento UNI che delineano le azioni da intraprendere per essere “accessibili” a 360°. La norma incoraggia dunque le organizzazioni a considerare le esigenze di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche.
Un aspetto senz’altro significativo riguarda la necessità di dare molte più informazioni in un quadro di generale mission statement, sia per esigenze di trasparenza nei confronti di tutte le parti interessate sia per fornire un quadro esauriente dei possibili rischi nella realizzazione dell’evento.
Infine, non mancano riferimenti anche alla qualifica dei fornitori toccando anche gli aspetti riferiti alla qualità dei bandi di gara e al ruolo degli sponsor.
Adottare la ISO 20121 – ora UNI ISO 20121 disponibile anche in lingua italiana – significa dunque ridurre l’impatto ambientale degli eventi e contemporaneamente promuovere l’inclusione, supportare le economie locali per alimentare un futuro più sostenibile per tutte le persone!
Per maggiori informazioni: vendite@uni.com
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