Articoli | 28 Aprile 2023
Salute e sicurezza sul lavoro: il ruolo e il percorso della normazione
Quello della salute e sicurezza sul lavoro è da molto tempo un tema centrale nell’ambito della normazione: anche in termini di attività tecnica… Ricordiamolo oggi in occasione della giornata mondiale dedicata a questo tema.
In un mondo caratterizzato da importanti trasformazioni – “digitale” con l’intelligenza artificiale e la robotica, “verde” con l’economia circolare, “energetica” con l’idrogeno e le fonti rinnovabili, “demografica” con l’invecchiamento, “lavorativa” con il lavoro agile – il lavoro è esposto a nuovi rischi, che non sostituiscono ma si aggiungono a quelli tradizionali.
Per questo oggi, 28 aprile, Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro, per UNI è un giorno particolarmente importante.
L’UNI, con la sua attività nazionale, europea e internazionale, è sempre in prima linea a fornire nuovi e aggiornati strumenti, efficaci a garantire la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Gli strumenti messi a disposizione da UNI si rivolgono non solo al mondo del lavoro in senso stretto, ma all’intera società civile in ogni momento della vita: sicurezza, salute e benessere negli ambienti di vita e di lavoro è l’obiettivo da perseguire, in linea con l’agenda ONU 2030.
I documenti UNI mantengono, nella maggior parte dei casi, il loro status di documenti “volontari”, sebbene molti di loro siano richiamati all’interno di atti legislativi nazionali o europei, quali strumenti che rappresentano lo “stato dell’arte” e/o che forniscono la presunzione di conformità.
Le Direttive Europee di prodotto (macchine, attrezzature a pressione, dispositivi di protezione individuale, per fare alcuni esempi legati agli ambienti di lavoro, ascensori, dispositivi medici, giocattoli, per farne altri legati agli ambienti di vita) rimandano alle norme tecniche europee armonizzate, elaborate dal CEN con l’importante contributo italiano e recepite da UNI, che, una volta citate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, forniscono la presunzione di conformità ai requisiti essenziali di salute e sicurezza che coprono per i prodotti che rientrano nel loro campo di applicazione.
Analogamente, il D.Lgs. 81/2008, in molte sue parte, rimanda puntualmente o genericamente alle norme UNI. Solo per fare alcuni esempi:
– l’art. 79, recentemente aggiornato nel suo comma 2 bis, fa riferimento alle “norme UNI più recenti” relative alla protezione dell’udito, delle vie respiratorie, degli occhi e agli indumenti protettivi da agenti chimici, per sostituire i riferimenti inclusi nel D.M. 2 maggio 2001;
– l’art. 30, non ancora aggiornato, richiama le linee guida UNI INAIL e la norma BS OHSAS 18001:2007, sostituite dalla UNI ISO 45001:2018 sul sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, come documenti su cui basare un modello di organizzazione aziendale, che, se adottato ed efficacemente attuato, sia idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
– l’allegato XXXIII, collegato al titolo VI, cita espressamente le ISO 11228 (parte 1, parte 2 e parte 3), relative alle attività di movimentazione manuale (sollevamento, trasporto, traino, spinta, movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza).
Diverse centinaia di documenti UNI (norme, specifiche tecniche, rapporti tecnici e prassi di riferimento), in continuo e costante aggiornamento, sono utili a salvaguardare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro. Tra quelle di interesse generale, abbiamo, oltre alla già citata UNI ISO 45001:2018:
– UNI 11720:2018 sui requisiti di conoscenza, abilità e competenza del manager HSE;
– UNI EN 689:2019 sulla misurazione dell’esposizione per inalazione agli agenti chimici nei luoghi di lavoro;
– UNI/PdR 87:2020 sulle attività tipiche del servizio di prevenzione e protezione così come previsto dall’art. 33 del D.Lgs. 81/2008;
– UNI 11751, UNI 11856 e UNI 11857 sull’adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro (MOG-SSL).
Considerando le trasformazioni che stiamo vivendo e i nuovi rischi, in UNI sono attivi diversi organi tecnici, quali:
– UNI/CT 042/SC 02/GL 08, sulle tecnologie IoT nell’impiego dei DPI;
– UNI/CT 024/GL 09, sui robot e i sistemi robotizzati;
– UNI/CT 042/SC 01/GL 16, sui dispositivi indossabili per agevolare le attività lavorative, i cosiddetti esoscheletri.
Considerando i rischi tradizionali, nuove attività sono in corso in tutti gli organi tecnici, quale l’UNI/CT 042/GL 59, che, trattando la salute e sicurezza dei lavoratori esposti ad agenti chimici, polveri e fibre, si è occupato del censimento dei materiali contenenti amianto (UNI 11870:2022 e UNI 11903:2023 in fase di pubblicazione) e si sta occupando dei criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
Per aiutare i professionisti e le imprese ad applicare correttamente i propri documenti, UNI offre un catalogo di corsi che copre in maniera completa anche i temi correlati alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. L’offerta formativa UNItrain è sempre costantemente aggiornata.
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