
Notizie | 1 Dicembre 2022
Ecco la norma UNI sui locali storici
Stop alla sovrapposizione di norme, albi, elenchi di vario genere e al caos amministrativo.
D’ora in avanti i Pubblici esercizi, che vorranno identificarsi come locali storici, potranno avvalersi di una norma UNI che prevede parametri uguali in tutte le regioni d’Italia. Un documento frutto del lavoro promosso negli ultimi mesi da Fipe-Confcommercio e dall’Associazione “Gli Storici” (Caffè e Ristoranti Storici d’Italia) e che ha visto la costituzione di un tavolo di lavoro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Confcommercio-Imprese per l’Italia, l’Unione Consumatori, UNITER.
I contenuti della norma UNI 11891-1, appena pubblicata, sono stati illustrati nei giorni scorsi presso la sede di Fipe-Confcommercio a Roma, nel corso di un seminario tecnico cui hanno partecipato, oltre ai promotori, anche ANCI e Unioncamere, alla presenza di molti imprenditori del settore.
Tra le caratteristiche principali che i locali devono avere per poter essere riconosciuti come storici, aver mantenuto al loro interno gli arredi originali ed essere in attività da almeno 70 anni.
“Abbiamo portato avanti questo percorso” – spiega Alessandro Cavo, Presidente dell’Associazione “Gli Storici” (Caffè e Ristoranti Storici d’Italia) aderente a Fipe-Confcommercio – “per mettere ordine nella babele amministrativa che fino a questo momento vedeva Comuni e Regioni regolare questa fattispecie di locali senza un criterio omogeneo. Creando di fatto disparità poco comprensibili e confusione tra le imprese. Questo puzzle normativo ha di fatto impedito che si potessero adottare misure di sostegno a livello nazionale, rivolte espressamente ai locali storici che, come sappiamo, hanno caratteristiche molto specifiche e di conseguenza bisogni particolari. Incentivi per la tutela del patrimonio immobiliare, semplificazione delle procedure amministrative, riduzione delle imposte locali, misure per l’efficientamento energetico sono solo alcune dei temi che abbiamo già inserito nell’agenda dei locali storici per i prossimi mesi“.
Fino a questo momento a inquadrare le attività storiche sono state prevalentemente Regioni e Comuni, con regolamenti diversi basati essenzialmente sull’anzianità dei locali, che oscilla tra i 40 e i 50 anni. A queste realtà si aggiunge Unioncamere che, nel suo registro delle imprese storiche, inserisce tutte le attività operative da almeno 100 anni.
Un sistema che non fa alcuna distinzione tra attività: un bar è storico se ha gli stessi anni di un negozio di scarpe. In Lombardia, ad esempio, su 2.848 imprese storiche, solo 765 sono pubblici esercizi.
La norma UNI, al contrario, è un vestito “su misura” per i pubblici esercizi.
“Questo” – conclude Cavo – “non è il punto di arrivo ma il primo passo verso un’azione di valorizzazione e sostegno di quei locali che rappresentano un inestimabile patrimonio culturale, artistico e storico del Paese. Un patrimonio da tutelare mettendolo al centro delle politiche di sviluppo del turismo di qualità e delle politiche delle nostre città, consapevoli che l’esperienza in questi locali non è solo di consumo ma è un tuffo nella storia e nella cultura del Paese”.
“In oltre 100 anni di attività la normazione UNI ha supportato le esigenze del sistema socioeconomico evolvendo con esse e quindi dedicandosi sempre più alle attività del terziario“, afferma Giuseppe Rossi, Presidente UNI. “I servizi, in effetti, proprio per la loro natura ad elevatissima componente di relazione umana, hanno particolare bisogno di riferimenti organizzativi e strutturali per erogare prestazioni di qualità, garantite e uniformi nel tempo. Considero quindi la UNI 11891-1 (che auspico potrà presto essere affiancata da norme per altre tipologie di locali storici) uno strumento che concorre a elevare il livello dell’offerta turistica, culturale e alimentare del Paese e garantire quell’esperienza tipica dello stile di vita made in Italy”, conclude Giuseppe Rossi.
Tag articolo:
Insight correlati

Agroalimentare
Edilizia e costruzioni
Energia e impianti
Sicurezza
Sei progetti sottoposti in queste settimane a inchiesta pubblica finale
Oli e grassi vegetali e animali, sistemi protettivi antincendio, sistemi di misurazione del gas e cappe per la manipolazione di sostanze chimiche. Sei progetti in IPF con scadenza 24 luglio. Attendiamo i vostri commenti.
30 Maggio 2023

Agroalimentare
Servizi e professioni
Webinar – Pest management e produzione biologica
Ad un mese dalla pubblicazione della prassi di riferimento dedicata, UNI e AIDPI organizzano un incontro per delineare la figura del Pest management nel settore agroalimentare biologico.
25 Maggio 2023

Agroalimentare
Pest Management: pubblicata la UNI/PdR 145:2023
Una nuova PdR che si aggiunge agli strumenti normativi dedicati alla produzione biologica, focalizzandosi sulla gestione di infestanti
11 Maggio 2023

Agroalimentare
Energia e impianti
Meccanica e macchinari
Sicurezza
Sono sette i progetti entrati in inchiesta pubblica preliminare
Sono 7 i progetti di norma sottoposti in questi giorni (dall’1 al 15 aprile) all’inchiesta pubblica preliminare. Gli argomenti trattati riguardano: odorizzanti, allarmi antincendio, informazioni ambientali, raccordi di rame, calcestruzzo armato, zuccheri adulteranti e rifiuti radioattivi.
3 Aprile 2023

Agroalimentare
Sicurezza alimentare: un nuovo audit dedicato
Un focus sugli audit di un sistema per la sicurezza alimentare SSA.
24 Marzo 2023

Agroalimentare
Sostenibilità, ambiente ed economia circolare
Sostenibilità dei prodotti bio-based: workshop a Roma
I prodotti a base biologica sono un settore innovativo e carico di promettenti sviluppi. Non siamo noi a dirlo ma la Commissione europea che non a caso, nell'ambito delle "Lead Market Initiatives", ha individuato proprio nei bio-based products un'area di intervento specifica e nella normazione tecnica lo strumento adeguato per regolamentarla in maniera opportuna.
2 Marzo 2023

Agroalimentare
Servizi e professioni
Pest Management: in dirittura d’arrivo una nuova prassi di riferimento
E’ da oggi disponibile, in consultazione pubblica, il progetto di prassi di riferimento sui requisiti del servizio di Pest Management nelle imprese del settore agroalimentare della produzione biologica.
21 Febbraio 2023

Agroalimentare
Riduzione delle microplastiche nelle attività di produzione e distribuzione di prodotti alimentari
Partiranno ai primi di marzo i lavori di una nuova prassi di riferimento che fornisca delle "linee guida per la riduzione dell’emissioni di microplastiche durante le attività di produzione e distribuzione di prodotti alimentari".
20 Febbraio 2023