
Notizie | 3 Ottobre 2023
Telecomunicazioni: rinnovata l’intesa con il MIMIt
Per una più efficace cooperazione su scala europea e una adeguata rappresentanza dell’industria italiana nella strategia di normazione del settore.
E’ stato presentato nelle scorse settimane agli stakeholder di settore il protocollo che ridefinisce l’assetto e le modalità di cooperazione degli Organismi Nazionali di Normazione per rispondere alle attuali esigenze europee, in linea con le indicazioni dell’European Telecommunications Standards lnstitute (ETSI), l’organizzazione che elabora le norme tecniche nel campo delle telecomunicazioni.
Il documento è stato firmato il 6 luglio scorso, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dalla direzione generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e della Sicurezza Informatica–Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (MIMIt-DGTCSI-ISCTI), dal CEI e dall’UNI.
“Già dal 2017 il Decreto Legislativo 223 ha organizzato l’interfacciamento nazionale ai lavori di normazione europea ETSI con il coinvolgimento degli Enti di Normazione UNI e CEI e la loro collaborazione con l’Istituto Superiore delle Telecomunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione, presso il MIMIT“, afferma Ruggero Lensi, Direttore Generale UNI. “In Italia, l’adeguamento alle nuove disposizioni del Parlamento Europeo per le norme armonizzate delle telecomunicazioni è stato un passaggio formale che ha rafforzato la nostra visione per una normazione nazionale capace di esprimere la sintesi di tutte le parti interessate, quale espressione di una posizione italiana condivisa in ambito europeo, così come già accade da decenni nei confronti di CEN e CENELEC“.
Il protocollo recepisce le prescrizioni del regolamento europeo (UE) n. 1025/2012 e recentemente aggiornato (Regolamento 2022/2480) che ha tra gli obiettivi primari anche quello di migliorare il sistema di normazione, semplificandone le procedure rendendole più veloci, al fine di favorire la partecipazione ai processi di soggetti storicamente più fragili, come le micro, piccole e medie imprese.
L’accordo garantisce anche l’efficacia e l’efficienza dei processi di trasposizione in ambito nazionale della produzione normativa derivante da ETSI, allineata alla nuova strategia di standardizzazione europea, con una adeguata rappresentanza dell’industria italiana, così da cogliere tempestivamente e proficuamente le opportunità di sviluppo che si presenteranno di volta in volta.
Il Protocollo prevede infine la creazione di un Comitato Tecnico congiunto a cui parteciperanno gli esperti di UNI e CEI designati dai maggiori stakeholder nazionali e che affiancherà la Commissione presieduta dalla direzione generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e della Sicurezza Informatica–Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione.
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