
Notizie | 20 Febbraio 2023
Nove progetti di norma in inchiesta pubblica finale
Cemento armato, imballaggi, erba artificiale, malte decorative, disaster manager, radioprotezione, GPL e valvole di sicurezza. Nove progetti in IPF con scadenza 16 aprile attendono i vostri commenti.
Sono in inchiesta pubblica finale, con scadenza 16 aprile, nove progetti di norma.
Iniziamo con la commissione UNI/CT 009 Cemento, malte, calcestruzzi e cemento armato e il progetto UNI1610439 “Reazione alcali-aggregato in calcestruzzo – Determinazione della potenziale reattività agli alcali degli aggregati per calcestruzzo – Esame petrografico di dettaglio dell’aggregato per la determinazione dei costituenti potenzialmente reattivi agli alcali”. Questo documento specifica un metodo di prova che fa parte integrante delle procedure di prova per la valutazione della reattività agli alcali degli aggregati per calcestruzzo, riportate in UNI 8520-22. Il documento riporta anche un elenco dei costituenti potenzialmente reattivi agli alcali la cui presenza, unitamente alle osservazioni delle loro proprietà microstrutturali e tessiturali, concorre all’attribuzione della classe di reattività degli aggregati. Riporta, infine, tre esempi significativi di applicazione su tipici aggregati italiani.
Proseguiamo con la commissione UNI/CT 018 Imballaggi che propone il progetto UNI1611688 dal titolo “Sistema di gestione per la determinazione delle quantità di rifiuti d’imballaggio prodotti, riciclati e recuperati con produzione di energia”. Questo documento definisce i principi ed esplicita i requisiti per l’attuazione – da parte delle organizzazioni – di un sistema di gestione per la determinazione delle quantità di rifiuti d’imballaggio prodotti, riciclati e recuperati con produzione di energia quale ulteriore garanzia per le Istituzioni ai fini del raggiungimento dei relativi obiettivi nazionali.
È la volta della commissione UNI/CT 020 Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi e del progetto UNI1611877 “Superfici sportive – Determinazione della resistenza alla rottura per trazione del supporto primario di un manto in erba artificiale”. Il documento definisce il metodo di prova per la determinazione della resistenza alla rottura per trazione del supporto primario di un manto in erba artificiale. Il prodotto da sottoporre a prova viene tagliato con una fustella con misure definite, e sottoposto a trazione sino alla sua rottura sia nel senso di produzione, sia ortogonalmente al senso di produzione.
Procediamo con la commissione UNI/CT 033 Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio e il progetto UNI1610002 “Conservazione del patrimonio culturale – Malte per elementi costruttivi e decorativi – Classificazione e terminologia”. Questo documento stabilisce la classificazione e la terminologia per le malte, per gli intonaci e per gli elementi costruttivi e decorativi realizzati con malte, nell’ambito del patrimonio culturale. È applicabile nell’ambito dei manufatti ed edifici di interesse culturale, storico-architettonico, archeologico e paesaggistico. I termini e le definizioni contenute nella presente norma sono valide per tutte le malte impiegate sul bene culturale nel corso della sua storia, a partire dalla sua costruzione iniziale.
E ancora la commissione UNI/CT 043 Sicurezza della società e del cittadino mette in inchiesta il progetto UNI1610962 intitolato “Attività professionale non regolamentate – Professionista della protezione civile (Disaster Manager) – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”. Il documento definisce i requisiti relativi all’attività professionale del professionista della protezione civile – Disaster Manager. Tali requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche e dall’identificazione dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Tali requisiti sono inoltre espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.
È la commissione UNI/CT 045 Tecnologie nucleari e radioprotezione che pone l’attenzione sul progetto UNI1609963 “Metodo di prova per la misura della concentrazione di attività del polonio 210 (210Po) tramite spettrometria alfa in campioni ambientali e alimentari, in materiali industriali e da costruzione”. Il documento definisce un metodo analitico per la determinazione della concentrazione di attività del 210Po attraverso la misura per spettrometria alfa ad alta risoluzione dell’emissione alfa (5,30 MeV) di una sorgente campione di 210Po ottenuta per deposizione su dischi metallici, previa aggiunta di un tracciante interno per la determinazione della resa totale (efficienza di conteggio e resa chimica). Questa procedura può essere applicata in particolare ad acque, suoli, particolato in sospensione, alimenti, urine, materiali industriali e da costruzione dopo un adeguato pretrattamento del campione di prova.
L’ente federato UNI/CT 100 CIG – Comitato Italiano Gas propone il progetto UNI1610963 “Impianti a GPL per uso domestico e similare non alimentati da rete di distribuzione – Progettazione, installazione e messa in servizio”. Questo documento stabilisce i criteri per la progettazione, l’installazione, la modifica e la messa in servizio degli impianti a GPL per uso domestico e similare non alimentati da rete di distribuzione, ivi compresa l’installazione e la sostituzione di bombole di GPL impiegate presso le utenze servite. Detti impianti possono essere alimentati da una singola bombola di GPL, da più bombole di GPL fra loro collegate, o da un deposito di GPL per uso domestico.
Concludiamo con l’ente federato UNI/CT 200 CTI – Comitato Termotecnico Italiano che pone il focus su due progetti. Vediamoli nel dettaglio. Il primo, UNI1609599 s’intitola “Attrezzature a pressione – Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione – Parte 7: Valutazione dello stato di conservazione delle tubazioni in esercizio ai fini della verifica periodica di integrità”. Il documento definisce le procedure e i requisiti minimi per la valutazione dello stato di conservazione delle tubazioni in esercizio ai fini della verifica periodica di integrità, dopo un determinato periodo di funzionamento. La norma si applica alle tubazioni per le quali esiste l’obbligo di effettuazione della verifica di integrità ai sensi del D.M. 329/2004, art. 12. La norma fornisce anche (vedere appendice A) una procedura per la valutazione dello stato di conservazione ed efficienza delle tubazioni ai sensi del dell’art. 16, punto c), comma 2 del D.M. 329/2004, ai fini della riqualificazione periodica di cui all’art. 10.a norma non tratta: i metodi di controllo di elementi applicati sulla tubazione in occasione di temporanee riparazioni; e i controlli finalizzati alla determinazione della vita residua della tubazione.
Il secondo, UNI1609600 intitolato “Valvole di sicurezza: procedure di prova e requisiti dei banchi di prova” specifica le procedure per le prove da eseguire sulle valvole di sicurezza finalizzate al controllo della pressione di taratura, della tenuta della sede e, ove applicabile, della tenuta in contropressione. Inoltre la norma fornisce le caratteristiche dei banchi per l’esecuzione delle prove. Le procedure di prova descritte nella presente norma possono essere applicate in occasione del controllo periodico, delle attività di manutenzione o, quando necessario, per valvole di sicurezza di nuova costruzione. Prevede, inoltre, l’utilizzo di aria, azoto o acqua come fluidi di prova. Sono escluse dalla presente norma le modalità di controllo e le attrezzature necessarie alla determinazione delle altre caratteristiche funzionali e/o prestazionali delle valvole di sicurezza (per esempio sovrapressione, scarto di chiusura, alzata, ecc.).
L’inchiesta pubblica finale serve a raccogliere i commenti degli operatori e a ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa.
Per questo il tuo parere è importante: aspettiamo i tuoi commenti (>> vai alla banca dati).
Scopri come partecipare alle attività di normazione (>> vai alla sezione Associazione).
Data di scadenza dell’inchiesta pubblica finale: 16 aprile.
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